Com'è morto Pippo Baudo e che malattia aveva: "Indebolimento neurologico a gambe e non vedeva, usciva poco", parla Giorgio Assumma
Com’è morto Pippo Baudo, l’avvocato Assumma svela malattia e cause della morte: “Indebolimento neurologico alle gambe e non vedeva più”
Il mondo della televisione è in lutto per la morte di Pippo Baudo, l’ultimo dei grandi presentatori tv che ha rivoluzionato il modo di stare sul piccolo schermo, fonte d’ispirazione per le generazioni successive di conduttori e che ha conquistato un posto particolare nel cuore dei telespettatori. Si è spento a 89 anni il 16 agosto 2025 ma sulle cause, su com’è morto Pippo Baudo e che malattia aveva da anni vigeva il silenzio più assoluto. Adesso ha romperlo è l’amico fraterno e collaboratore l’avvocato Giorgio Assumma che in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera ha ripercorso gli ultimi anni e soprattutto gli ultimi giorni del popolare presentatore.
Innanzitutto Assumma ha voluto smentire categoricamente tutte le illazioni delle ultime ore, c’è chi parla di una lunga malattia, chi invece di un incidente domestico mentre altri ancora di infarto ma la verità su com’è morto Pippo Baudo è diversa. “Pippo aveva un indebolimento neurologico alle gambe che lo ha condizionato molto” ha rivelato l’avvocato “In più vedeva poco e cercava di nasconderlo, mi individuava attraverso la provenienza della voce. Tutte le volte uscivo con un senso di angoscia.” E poi ancora l’avvocato svela che gli ultimi giorni li ha passati in casa senza uscire quasi mai, preferiva invece le lunghe chiacchierate al telefono in cui non mancavano le risate. Risate che, a detta di Giorgio Assumma, nell’ultimo periodo erano sempre meno. Baudo non era depresso ma sicuramente sotto tono.
Com’è morto Pippo Baudo e come stava l’ultimo periodo, Assumma: “Finale in solitudine”
Durante l’intervista al Corriere della Sera, Assumma ha ripercorso la vita fino a com’è morto Pippo Baudo: “L’ho incontrato quando aveva 25 anni e mi disse se non va bene prendimi nel tuo studio”. E invece come è andata lo sanno tutti è diventato uno dei più importanti presentatori televisivi e maestro per tutti ma non sono mancati i momenti bui come quando è stato allontanato dalla Rai ed approdò a Mediaset fino agli ultimi anni quando si sentì dire che a 75 anni era ‘troppo vecchio’ e volto di una tv del passato. L’avvocato ha ricordato anche l’unica volta che lo ha visto piangere, nel 1987 quando il Presidente della Rai Enrico Manca lo definì nazional-popolare e fece ritorno in Rai anche se successivamente fu riallontanato. Tanti gli aneddoti, i retroscena e risvolti dietro le quinte ma negli ultimi anni dalla tv era stato allontanato. Assumma ha parlato di ‘finale in solitudine’ per il conduttore mentre su un ipotetico successore non aveva dubbi: Stefano De Martino.