Ecco quale dieta seguire a maggio per tornare in forma in tempo per l'estate. E non si tratta (per fortuna) di una dieta "impossibile".
La dieta di maggio da seguire, secondo gli esperti, per tornare in forma in tempo per la prova costume. Consigli di cui fare tesoro.
Maggio è alle porte, le giornate si allungano sempre più, il clima si fa mite e il pensiero di indossare il costume da bagno inizia a farsi sempre più concreto. Ma niente panico: per tornare in forma non servono diete lampo o sacrifici estremi. Al contrario, è il momento perfetto per rimettersi in carreggiata con qualche accorgimento semplice e sostenibile.
La cosiddetta “dieta di maggio” è una routine alimentare leggera, sana e (soprattutto) equilibrata, ideale per disintossicare l’organismo e prepararsi all’estate con energia e buonumore. Vediamo nel dettaglio come seguirla al meglio, senza estremi.
Il cibo come alleato non come un nemico
La prima cosa da tenere a mente prima iniziare la dieta è che il cibo, se scelto e consumato in modo consapevole, è uno strumento prezioso per il nostro benessere. Dimentichiamo una volta per tutte le diete punitive, le calorie contate al milligrammo o i regimi privi di gusto. L’obiettivo maggio è adottare uno stile di vita intelligente che ci permetta di dimagrire senza perdere vitalità.
Ed è propio il bel tempo ad aiutarci: l’aumento della serotonina, infatti, riduce l’appetito e aumenta la voglia di stare all’aria aperta, muovendoci di più in modo naturale.
La primavera offre una varietà di frutta e verdura che aiuta a sgonfiare la pancia e combattere la ritenzione idrica, oltre che che regalare gusto e colore ai piatti. Le fragole ad esempio stimolano il metabolismo e sono ricche di antiossiodanti. Gli asparagi, noti per essere ipocalorici e diuretici, sono perfetti per contrastare la ritenzione. A questi si aggiungono fave, piselli, radicchio, naspole e carciofi, tutte protagoniste ideali per centrifughe, contorni e piatti unici e sfiziosi.
Tre regole d’oro da seguire
Per prima cosa è consigliabile mangiare in modo regolare distribuito nella giornata. Meglio anche evitare lunghi digiuni tra i pasti per evitare di abbuffarsi a tavola arrivando affamati. Cinque piccoli pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) sono l’ideale.
Si consiglia inoltre di iniziare ogni pasto con verdure crude. Insalata, carote, sedano e finocchi aiutano a saziarsi prima e con meno calorie, lasciando spazio a porzioni contenute di pasta, riso, carne e pesce. Ovviamente, come i medici non si stancano mai di dire, è opportuno bere ogni giorno almeno 1,5 litri o 2 litri di acqua a giorno. Una corretta idratazione migliora la digestione, aiuta a eliminare le tossine e riduce il senso di fame nervosa.
La dieta mediterranea resta, come sempre, un modello imbattibile di salute e longevità. Alla base della piramide alimentare c’è l’attività fisica quotidiana, va bene anche quella leggera (passeggiate, stretching, piccoli esercizi). Subito dopo nella piramide troviamo frutta, verdura, cereali e acqua. Salendo troviamo latticini magri, legumi, uova, carne bianca e pesce. In cima ci sono gli zuccheri semplici e la carne rossa (entrambi da consumare con moderazione).
Fondamentale, inoltre, controllare la glicemia. Quando assumiamo zuccheri in eccesso, l’insulina li immagazzina rapidamente causando un improvviso calo di energia e un ritorno precoce della fame. Meglio quindi favorire cibi a basso indice glicemico e abbinarci sempre una fonte proteica.