Si è tenuto ieri a Roma l'evento di Comin & Partners "Comprendere, contrastare, cambiare": il focus sulla persistente disparità di genere in Italia

Si è tenuto ieri – mercoledì 26 novembre 2025 – a Roma l’incontro promosso da Comin & Partners intitolato “Comprendere, contrastare, cambiare”, dedicato al tema della violenza di genere con l’obiettivo di diffondere una nuova consapevolezza su ciò che ognuno di noi può quotidianamente fare per promuovere l’empowerment femminile: un incontro – spiegano da Comin & Partners – organizzato l’indomani della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne al fine di trasmettere il messaggio che si tratta di una lotta da portare avanti quotidianamente e non solo il 25 novembre.



All’evento di Comin & Partners sono intervenute le vice e co-fondatrice dell’agenzia Elena Di Giovanni, la scrittrice Linda Laura Sabbadini e la presidente della Commissione sugli effetti della transizione demografica Elena Bonetti; accompagnate da Fulvia Astolfi (fondatrice di Obiettivo cinque) che ha moderato l’incontro, dal Ceo di Service Key Marco Decio, dal presidente di Merck Italy Ramón Palou de Comasema, dalla direttrice marketing di Bird & Bird Raquel Royo Ibañez e dalla Ceo di Veolia Emanuela Trentin.



L’incontro di Comin & Partners, peraltro, ha posto il riflettore sui dati della violenza di genere, visti come un modo per comprendere ancora più profondamente la portata del fenomeno: infatti, una ricerca ha dimostrato che quasi il 32% delle donne ha subito almeno un tipo di violenza – fisica o sessuale -; mentre un altro 19,3% ha subito molestie, un ulteriore 17,9% violenza psicologica e il 6,6% anche violenza economica.

Gli interventi all’evento di Comin & Partners: “Ecco la strada da seguire per raggiungere la parità di genere”

Parlare tutti i giorni di violenza – ha spiegato Elena Di Giovanni all’incontro di Comin & Partners – significa anche parlare di “potere, autonomia e opportunità“, sottolineando che le aziende possono e devono essere “luoghi in cui si spezza” garantendo alle donne la possibilità di ritagliarsi una loro indipendenza economica, generando un cambiamento che sia veramente “reale” e concreto per l’intera comunità.



Dal conto suo, invece, all’evento di Comin & Partners, la scrittrice Linda Laura Sabbadini ha spiegato che l’approccio basato sui “numeri” non è solo utile a capire la portata del problema, ma a fornire anche le indicazioni per “affrontarlo” e superarlo; indicando nel “lavoro“, nella “formazione“, nella “battaglia” contro gli stereotipi e nella già richiamata “indipendenza economica” gli strumenti migliori per “prevenire [la] violenza“.

Infine – e, come sempre diciamo, non per importanza -, all’evento di Comin & Partners Elena Bonetti ha voluto ricordare che anche (e forse soprattutto) le politiche pubbliche devono contribuire a contrastare il fenomeno, stimolando aspetti come “[i] salari e [i] congedi equi“, i “sostegni” per i genitori e le “certificazioni di parità“; tutti utili per permettere alle donne di “essere più forti” e – soprattutto – “libere“.