Commemorazione in San Paolo fuori le mura per i martiri e i testimoni della fede del XXI secolo: diretta video streaming con Papa Leone XIX. Temi e libretto
LA CELEBRAZIONE CON PAPA LEONE XIV PER COMMEMORARE I MARTIRI E I TESTIMONI DI CRISTO NEL XXI SECOLO
Nel giorno dei suoi 70 anni, Papa Leone XIV arriva alla Basilica di San Paolo fuori le mura per la commemorazione dei martiri e dei testimoni della fede cristiana nel XXI secolo: dopo aver centrato ancora una volta il tema centrale della pace e della fraternità in tempi drammatici come quelli che il mondo sta vivendo, il Santo Padre prende parte all’iniziativa della Commissione dei Nuovi Martiri-Testimoni della fede che nei lavori degli scorsi mesi ha riconosciuto la bellezza di quasi 1700 protagonisti della fede cristiana nel nuovo millennio iniziato ormai da 25 anni.
Commissione voluta fortemente da Papa Francesco, ha continuato l’impegno e la missione sotto la guida di Prevost fino ad una prima storica commemorazione in San Paolo fuori le mura oggi 14 settembre 2025, data non casuale visto che si celebra l’Esaltazione della Santa Croce. Sarà possibile come sempre seguire ogni istante della celebrazione con la diretta tv su Tv2000 e in video streaming sui canali live di Vatican News, a partire dalle ore 17 con l’ingresso in Basilica ammesso fino alle ore 16.30.
Qui è possibile consultare e scaricare il libretto ufficiale della commemorazione dove dopo l’omelia del Santo Padre, vedrà un lungo momento di riflessione e preghiera sull’esperienza di fede di testimoni e martiri il più delle volte “sconosciuti” ai media e all’opinione pubblica, ma che impreziosisce la vita della Chiesa ricordando come la croce del Signore non sia un elemento riferibile solo a due millenni di anni fa. Come nella commozione vista oggi all’Angelus con il Papa che ha pianto di felicità per gli auguri che gli ha tributato la Piazza San Pietro, è nella gioia della fede che è possibile testimoniare una speranza di pace anche laddove tutto sembra perduto.
QUASI 1700 MARTIRI MORTI PER TESTIMONIARE LA VERITÀ (E BELLEZZA) DEL CRISTIANESIMO
Quasi 1700, di cui poco meno della metà provenienti dall’Africa, terra dove più di tutte si perde la vita per il semplice fatto di essere cristiani: sono in tutto 643 i martiri riconosciuti dalla Commissione del Vaticano, così come sono 357 i testimoni della fede in Asia e Oceania, 277 in Medio Oriente e Maghreb, 43 in Europa e 110 nelle varie missioni mondiali.
Lo studio delle storie di questi martiri oggi commemorati da Papa Leone XIV nella celebrazione in San Paolo fuori le mura hanno attraversato una lunga fase di gestazione prima di giungere al pieno riconoscimento: come ha spiegato a Vatican News il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, nonché vicepresidente della Commissione sui martiri e testimoni della fede – Andrea Riccardi – le vite di questi cristiani «testimoniano la persecuzione religiosa, la violenza delle organizzazioni criminali», ma anche le vittime di attentati in cui ancora oggi il nome di Cristo rappresenta un “onta” per la violenza ideologica omicida.
Sono persone appassionate di Dio, «morti per testimoniare il Vangelo» in tutta la verità del Signore, e pure nella bellezza di una vita non dominata dall’odio ma dall’amore per l’umanità propria e altrui. È lo stesso Riccardi che ricorda come molte volte i cristiani con la propria vita onesta e dedita al bene «creano fastidi a chi vuole portare avanti disegni criminali».
La commemorazione al via oggi pomeriggio è la prima e unica celebrazione ecumenica a Roma durante questo anno giubilare, confermando l’importanza di martiri e testimoni della fede a tutte le latitudini della cristianità (e dunque non per forza cattolici di Santa Romana Chiesa). Come ha riconosciuto lo stesso Papa Leone XIV ricordando il recente attentato terroristico in Congo, è il sangue di questi martiri ad essere vero «seme di pace e riconciliazione, fraternità e amore».