I concorsi pubblici sono sospesi fino al 3 aprile a causa delle restrizioni imposte dal governo per contrastare la diffusione dell’epidemia di Coronavirus. Fanno eccezione quelli in sanità e quelli che si svolgono con la sola valutazione dei titoli. Lo precisa la nuova direttiva emanata della ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone. L’emergenza Covid-19 fa dunque sentire i suoi effetti anche sul settore dei concorsi pubblici. «Su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile 2020, sono sospese le procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica». E dunque è precisato che sono esclusi dallo stop anche «i concorsi per il personale sanitario» e «quelli per il personale della protezione civile, da svolgersi preferibilmente con modalità a distanza».
CONCORSI PUBBLICI SOSPESI, TRANNE PER PROFESSIONI SANITARIE
La direttiva del ministra Fabiana Dadone, oltre a chiedere lo smart working, prevede che «per effetto dell’articolo 1, comma 1, del DPCM 9 marzo 2020» possa esserci il reclutamento dei medici, infermieri e altri operatori del comparto sanità. Del resto l’emergenza Coronavirus ha evidenziato la necessità del reclutamento di personale negli ospedali. Come riportato dall’agenzia AdnKronos, nella direttiva si legge che «sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile». Questi «devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di cui all’allegato 1 lettera d) del DPCM 8 marzo 2020», come previsto appunto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri.