Oggi pomeriggio Rete 4, dalle 16:15, manda in onda un road movie del 1978 di eccezionale livello: Convoy – Trincea d’Asfalto. Sotto la sapiente regia di Sam Peckinpah troviamo un cast composto attori di buon calibro quali Burt Young, Ernest Borgnine, Kris Kristofferson e Ali McGraw. La pellicola rientra nel genere dei film di avventura e il film prende spunto in maniera un po’ insolita dal testo della canzone country “Convoy”. Non a caso, la scelta del regista è stata dovuta al fatto che Sam Peckinpah è famoso per i film western; e questo può essere considerato proprio un moderno western in virtù della particolare ambientazione e dell’azione dei personaggi. Completano l’ottimo contesto cinematografico gli effetti speciali curati in maniera magistrale da Candy Flanagin e la colonna sonora con le musiche di Chip Davis.
CONVOY – TRINCEA D’ASFALTO, LA TRAMA DEL FILM
La storia è davvero avventurosa e prende avvio con Martin Penwald (interpretato da Kris Kristoferson), soprannominato anatra di gomma, che a bordo del suo camion viene superato da Melissa (Ali LMacGraw), una donna a bordo di una Jaguar, e tentando di starle dietro non si accorge dell’auto del vice sceriffo, finendo fuori strada e riuscendo a evitare la multa dichiarando che la ragazza guidava senza mutande. Rimessosi alla guida incontra due vecchi amici nonché colleghi – Spider Mike e Casino Ambulante – e insieme riprendono la strada formando un piccolo convoglio; il perfido sceriffo Wallace però li ferma e li obbliga a pagare la somma di 70 dollari ciascuno per evitare multa e aumento dell’assicurazione. I tre giungono quindi in un motel dove si trova anche Melissa e diversi uomini dello sceriffo e ne nasce una rissa con i tre che ne escono vincitori e fuggono portando con loro la donna. Il convoglio si dirige verso il Messico e raccoglie un’attenzione sempre maggiore da parte dell’opinione pubblica e un numero sempre crescente di persone si unisce al corteo per motivi differenti diventando così numeroso da comportare anche l’attenzione del governatore, prossimo alle elezioni. Alla fine c’è uno scontro nel quale il camion di Anatra viene distrutto e tutti pensano che sia morto; ma il giorno del suo funerale lo stesso Anatra passa sorridendo a bordo di uno dei mezzi che sfilano in un suo onore davanti allo sceriffo Wallace che esplode in una grassa risata.