La coppia formata da Mirko Altimari e Giulia Buccaro è stata condannata anche in Appello con l’accusa di aver adescato e violentato tre giovani babysitter. Rispetto alla sentenza di primo grado però, come riferisce SkyTg24, la pena è stata lievemente ridotta al termine del processo che si è celebrato presso la Corte d’Appello di Venezia. I due coniugi veronesi sono stati così condannati rispettivamente a 9 anni e a 5 anni e 6 mesi di carcere per l’incredibile vicenda di stupri seriali. In primo grado l’uomo era stato condannato a 11 anni mentre la moglie a 6 anni e 8 mesi.
A giustificare la lieve riduzione della pena al termine del processo di secondo grado, il mancato riconoscimento da parte dei giudici dell’Appello dell’aggravante della procurata sofferenza. Alle tre giovani babysitter assistite dagli avvocati Federico Lugoboni e Alessandro Avanzi, legali di parte civile, è stato riconosciuto anche un risarcimento. La difesa delle vittime ha espresso grande soddisfazione per l’esito del processo.
COPPIA ADESCAVA E VIOLENTAVA BABYSITTER: PENA RIDOTTA IN APPELLO
Mirko Altimari e Giulia Buccaro, la coppia di coniugi veronesi condannata oggi anche in Appello per aver adescato tre babysitter che avrebbero poi violentato, erano stati arrestati a gennaio 2019. L’accusa a loro carico, come riporta SkyTg24, è quella di aver architettato “una trappola di sesso e perversione”. I due condannati – assistiti dagli avvocati Fabiana Treglia e Marco Cinetto – avevano attirato una vittima con annunci di lavoro. La giovane aveva però poi denunciato di aver vissuto una notte da incubo svelando di essere stata adescata con l’inganno in un posto isolato nella frazione di Poiano, nel Veronese. Qui la vittima era stata violentata e fotografata per poi essere successivamente minacciata di far finire le foto su internet. Altre due giovani avevano successivamente denunciato di aver subito le medesime violenze dai due coniugi e di essere state filmate durante gli abusi.