CORONAVIRUS, CONTE VS LOMBARDIA/ Cnn sul premier: “Delegittima medici e infermieri”

- Davide Giancristofaro Alberti

Coronavirus, Conte: “Protocollo unico da seguire per tutte le regioni, basta polemiche”. Scontro con la Lombardia: Fontana interrompe il collegamento col premier, poi il "chiarimento"

conte 9 lapresse1280 640x300 Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte (LaPresse)

Dopo la tensione delle ultime ore, stop alle polemiche sul coronavirus. I toni tra il premier Conte e la Lombardia, governatore Fontana e assessore Gallera, si sono ricomposti come si evince dalla dichiarazione rilasciata dall’esponente M5s al termine della riunione con i ministri ed i presidenti delle Regioni: «Abbiamo concordato di fare un’ordinanza per uniformare i comportamenti in tutte quelle regioni che non fanno parte della zona focolaio. C’è un clima di grande collaborazione. Dobbiamo proseguire con il coordinamento che è il metodo più efficace per evitare il contagio». Ma il botta e risposta delle ultime ore non è passato inosservato a nessuno e la Cnn ha dedicato un lungo articolo al tema, evidenziando come il premier Conte «abbia delegittimato medici e infermieri». «L’Italia arranca nel contenimento del coronavirus dopo aver ammesso il pasticcio fatto in un ospedale», recita l’articolo firmato da Angela Dewan, non certo una bella cartolina per il nostro Paese… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CORONAVIRUS, CHIARIMENTO TRA CONTE E FONTANA

Il chiarimento dopo la piccola lite a distanza, arrivata al termine di una giornata ad alta tensione e cominciata già nelle tarde ore di ieri quando il premier aveva ventilato l’ipotesi di “contrarre” i poteri dei Governatori delle Regioni italiane in materia di Coronavirus per un migliore e più omogeneo coordinamento. Dopo la replica dei Governatori di Lombardia e Liguria, Attilio Fontana e Giovanni Toti, c’era stata una riunione in quel della sede della Protezione Civile a Roma in cui di fatto il primo aveva chiuso il collegamento con Giuseppe Conte, stizzito dalle critiche del Presidente del Consiglio in merito al modo in cui la sanità lombarda avrebbe trattato il cosiddetto “paziente uno”. Collegamento interrotto e momenti di tensione, poi in serata la schiarita: “Con il presidente Conte si è sicuramente raggiunto un chiarimento” ha detto alle agenzie Fontana, spiegando che si è concordato con l’inquilino di Palazzo Chigi il provvedimento che i governatori chiedevano a gran voce. (agg. di R. G. Flore)

TENSIONE, “FONTANA HA INTERROTTO IL COLLEGAMENTO CON CONTE E…”

Sono le ore dell’allarme coronavirus, ma anche le ore dello scontro frontale tra il premier Conte e la Lombardia. Come vi abbiamo raccontato, c’è stata una lite a distanza tra il presidente del Consiglio e il governo regionale presieduto da Attilio Fontana, ma c’è di più. Come riporta il Corriere della Sera, il presidente della Lombardia avrebbe chiuso il collegamento con Roma durante una riunione alla Protezione civile con i presidenti delle Regioni. Una mossa in segno di dissenso per le parole del premier sull’ospedale di Codogno, in merito al «comportamento non consono tenuto con il “paziente uno”». Nel corso della riunione, l’esponente della Lega ha accusato Conte per le sue dichiarazioni nelle dirette televisive «mentre l’Italia è in emergenza». Di fronte alla concitazione della riunione, Conte avrebbe anche chiuso ai tecnici di lasciare la sala. Il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha commentato: «Conte sostiene di essere stato frainteso, e va bene così, non vogliamo polemizzare. Io però ho rivendicato il mio diritto di difendere i cittadini piemontesi». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CORONAVIRUS, TENSIONE CONTE-LOMBARDIA: “NON E’ IL MOMENTO DELLE POLEMICHE”

“Non è il momento delle polemiche, dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano. Sono fiducioso, perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione”. Così ha parlato il premier Giuseppe Conte pochi minuti fa ai microfoni di Rai News, intervistato sull’argomento Coronavirus e sulle recenti tensioni avute con la Regione Lombardia, in particolare con l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. “Ce la faremo lavorando tutti insieme con l’obiettivo unico che è quello della salute dei cittadini. Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio. Ci predisporremo anche per reagire all’emergenza economica. Facendo sistema, offriremo una risposta anche sul piano economico incredibile. Non dobbiamo piangerci addosso o essere preoccupati, le misure sono adeguate”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, asserendo infine che “se si eccettua qualche dichiarazione specifica, il clima è di cordiale collaborazione per l’obiettivo comune”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

CORONAVIRUS, CONTE “FALLA IN UN OSPEDALE”. LA REPLICA DI GALLERA: “PAROLE INACCETTABILI”

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è stato intervistato stamane dai microfoni di Storie Italiane. Il Premier ha aggiornato la situazione coronavirus, alla luce di una riunione molto importante in corso in questi minuti: “La riunione di oggi è molto importante – dice il Premier alla Rai – perché saremo in videoconferenza con tutti i presidenti delle regioni e ci saranno i ministri. È un momento di confronto importante, fino ad oggi c’è stato un ottimo coordinamento e proporremo a tutti un protocollo condiviso, quindi non solo riguardante le regioni interessante dal virus. Dobbiamo evitare di andare avanti con ordine sparso, noi ce la faremo ma ce la faremo lavorando tutti assieme tutti per il medesimo obiettivo, che è la salute dei cittadini”. In merito alle misure drastiche delle ultime ore il premier afferma: “Noi non abbiamo frontiere a livello regionale, quindi dobbiamo adottare le stesse misure drastiche, altrimenti diventa un elemento di confusione, ma su questo sono fiducioso in quanto tutti i presidenti delle regioni si sono dimostrati molto disponibili. Il sistema di protezione civile è di eccellenza, e si stanno già muovendo in maniera eccellente. Ripeto alle zone rosse che l’Italia vi è vicina, ci rendiamo conto dei disagi e dei sacrifici che stanno facendo, che per adesso riguardano i 14 giorni, e spero si rivelino efficaci. Questo consentirà di proteggere loro e la restante comunità”. Infine nessun dubbio in merito agli ospedali, nonostante qualche polemica delle ultime ore: “Noi abbiamo una sanità nazionale efficientissima, fra i più efficienti al mondo. I protocolli ci sono e devono essere rispettati, il nostro personale ospedaliero sa cosa fare”. E proprio a proposito delle recenti polemiche, è arrivata anche la risposta dell’assessore al Welfare della Lombardia, Gallera, in merito al presunto scarso raccordo fra istituzioni: “Una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante – le parole forti di Gallera – perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto Superiore di Sanità. Noi sul coronavirus abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall’Iss e le linee guide del Ministero”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CONTE: “OSPEDALE NON HA SEGUITO PROTOCOLLI”

Dichiarazioni che fanno discutere quelle del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Parlando nelle scorse ore dalla sede della protezione civile, il numero uno dell’esecutivo ha fatto capire senza troppi giri di parole che una struttura ospedaliera deve aver commesso qualche errore durante la gestione dell’emergenza coronavirus. “Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore – le parole del professore pugliese al programma “Stasera Italia” – non possiamo prevedere l’andamento del virus: c’è stato un focolaio e di lì si è diffuso anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi”. Conte ha quindi aggiunto: “Questo ha contribuito alla diffusione. Noi intanto proseguiamo con massima cautela e rigore”. Quale è stata la falla? Chi ha commesso l’errore? Difficile che il presidente del consiglio possa fare nomi e cognomi, ma non è da escludere che i responsabili appartengano ad una delle zone rosse, quella in provincia di Lodi, in Lombardia, e quella in Veneto, nel padovano.

CORONAVIRUS, CONTE: “L’IMPATTO SULL’ECONOMIA POTREBBE ESSERE FORTISSIMO”

Conte ha parlato anche dell’impatto del coronavirus sull’economica italiana, specificando che “Potrebbe essere fortissimo, in questo momento possiamo prevedere che ci sarà un impatto negativo dell’economia”. A riguardo, comunque, il presidente del consiglio ha cercato di rincuorare tutte le persone colpite dall’emergenza: “Non siamo ancora in condizione di conoscere gli effetti contenitivi delle misure adottate – ha spiegato Conte -, il ministro Gualtieri ha già disposto la sospensione dei pagamenti, dei tributi e delle ritenute fiscali per i cittadini e imprese che sono nella zona rossa e ha concordato con l’associazione bancaria la sospensione di rate di mutuo per le persone residenti nella zona rossa. Vedrete che ce la metteremo tutta per contenere l’impatto economico”. Sono attese misure per contenere la crisi nelle prossime ore con l’approvazione di un nuovo decreto di emergenza e lo stanziamento di altri 20 milioni di euro.





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