Anche nel mondo della Formula 1 ovviamente è rovente il tema del ritorno in pista: o per essere più precisi, dell’effettiva partenza della stagione 2020 della F1. Dopo il pasticcio di Melbourne, di fatto anche il Circus ha dovuto fare i conti con rinvii e cancellazioni nel calendario: e con pure il Gp di Francia quanto meno in bilico, si sta spostando sempre più in là la data per una ripartenza del mondiale. A dare però qualche spiraglio di speranza sul prossimo futuro della formula 1 ecco oggi Mattia Binotto, team principal della Ferrari, che di fatto ha confermato le ultimi voci che vogliono fissato per i primi di luglio, il ritorno in pista della Formula 1. Il numero 1 del cavallino rampante infatti ai microfoni di Sky Sport news avrebbe confermato che nel Circus vi siano forti speranze che la stagione possa ripartire già ai primi di luglio, con il Gp d’Austria a Zeltweg-Spielberg, che potrebbe venir disputato a porte chiuse.
CORONAVIRUS FORMULA 1, BINOTTO: SAREMO FLESSIBILI
Non solo. Binotto pure precisa e dà risposta alle ultime indiscrezioni che riguardano il Campionato 2020 della Formula 1 che ovviamente risulterà quanto meno “mutilato” rispetto al programma originario, dato lo scoppio della pandemia da coronavirus. L’uomo del Cavallino Rampante infatti ha aggiunto: “Penso che a fine maggio il quadro sarà più chiaro. È nell’interesse di tutti riuscire a svolgere il maggior numero di Gran Premi possibili e sappiamo che da regolamento sportivo il minimo di gare per poter assegnare il titolo mondiale al campionato è di otto”. Pure nell’intervento Binotto ha aggiunto di essere particolarmente fiducioso, nonostante le tante voci che si sono alzate per l’annullamento della stagione: “Stiamo cercando di metterne in calendario di più, l’importante è essere flessibili. Sono sicuro che Chase Carey sta facendo il massimo mentre da parte nostra, come Ferrari, faremo tutto ciò che è necessario”. E a ribadire il messaggio e l’intenzione della Ferrari come di tutti i team di tornare in pista, sempre Binotto ha affermato: “Fine settimana dei weekend di gara più brevi? Doppia corsa? Lo faremo, dobbiamo essere aperti a tutto e come detto, flessibili per portare a termine quanto necessario”. Insomma in casa della Formula 1, nonostante il contesto ancor drammatico per l’emergenza sanitaria, ancora non ci si arrende.