La Germania attua il controsorpasso alla Francia in termini di contagi da Coronavirus: sono in tutto 113.296 i casi confermati dall’inizio della pandemia sino ad oggi e i decessi totali hanno raggiunto quota 2.349 morti. Nel contempo, il ministro presidente del Brandeburgo, Dietmar Woidke, ha ringraziato i cittadini per il loro aiuto nella lotta contro il Covid-19 e ha chiesto loro di perseverare. “Prendete molto seriamente le restrizioni di contatto urgentemente necessarie e seguitele“, ha dichiarato mercoledì 8 aprile ai microfoni dell’emittente televisiva RBB. “Questo è stato uno dei motivi per cui è stato possibile rallentare in parte la diffusione del virus. Ma dobbiamo anche essere realistici: siamo ancora molto lontani dall’essere fuori pericolo“, ha sottolineato Woidke. Ha quindi aggiunto che l’obiettivo è quello di evitare situazioni drammatiche come quelle verificatesi in Italia, in Spagna o negli Stati Uniti. Il sistema sanitario, l’economia e la società nel Brandeburgo sarebbero comunque forti e attrezzati, a suo dire.
CORONAVIRUS GERMANIA: FIOCCANO LE DENUNCE PER CHI VIOLA LE RESTRIZIONI
Numerose violazioni delle restrizioni imposte dal Governo per il contenimento del Coronavirus non solo vengono scoperte dalla polizia di Berlino durante le ispezioni, ma vengono anche denunciate da privati. Infatti, la polizia ha annunciato che le persone segnalano, ad esempio, ristoranti aperti e gli assembramenti di persone nei parchi senza farsi alcuno scrupolo, tanto che, inizialmente, sono arrivate così tante segnalazioni mediante il numero di emergenza 110 che la polizia ha dovuto esplicitare su Twitter che “capiamo se volete segnalare violazioni del regolamento per il contenimento del Coronavirus e che avete molte domande a riguardo. La nostra chiamata d’emergenza, tuttavia, non è destinata a questo”. Pertanto, si è deciso di restare in contatto con i cittadini usufruendo di Internet Watch e dei social network ufficiali della polizia, quali Facebook, Instagram o Twitter. Tuttavia, non sono mancate le piste fuorvianti o troppo deboli per portare a un intervento delle forze dell’ordine. Infine, qualche numero: la polizia nell’ultimo mese ha controllato 2185 negozi e 4661 persone. In 855 casi sono state ordinate chiusure immediate e dal 23 marzo sono stati registrati complessivamente 1003 reati penali e 1061 illeciti amministrativi.