Ultime notizie e aggiornamenti in merito all’epidemia di coronavirus in Italia. Il covid è tornato a crescere nelle ultime ore, visto che il bollettino della Protezione Civile di ieri sera ha sottolineato un aumento di 333 nuovi casi, con l’aggiunta di 66 morti e 1.089 guariti. Da inizio emergenza salgono così a quota 238.159 le persone che si sono infettate, mentre i morti sono al momento 34.514 con l’aggiunta di 180.544 guariti. Preoccupa come sempre la Lombardia, dove si sono registrati 216 nuovi casi, ma stando a quanto sottolineato dall’autorevole Fondazione Gimbe, non è facile comprendere il perchè di questo rialzo della curva epidemiologica, in quanto le regioni non starebbero comunicando, sempre in base a quanto specificato dalla Gimbe, tutti i dati sugli indicatori definiti dal Governo per il monitoraggio della Fase 2. Nel frattempo in Italia si riassapora la Serie A, che tornerà ufficialmente domani sera, dalle ore 19:30, con l’anticipo fra il Torino e il Parma. A riguardo il governo ha ufficializzato la quarantena soft, che prevede che, qualora un giocatore risultasse positivo, verrebbe isolato soltanto lui e non tutti coloro che sono entrati in contatto con l’eventuale infetto.
CORONAVIRUS ITALIA, BONUS VACANZE DAL PRIMO LUGLIO
Da ieri è stata invece ufficializzata l’app per richiedere il bonus Vacanze, il contributo fornito dallo stato alle famiglie per incentivare il turismo. Bisognerà accedervi tramite l’applicazione IO e sarà possibile utilizzarlo dal prossimo primo luglio per tutti coloro che ne avranno diritto. Secondo un’indagine condotta da Federalberghi, più della metà di coloro che andranno in vacanza sembrano intenzionati a richiedere il bonus messo in campo dal Governo. Interessante l’indagine in via di pubblicazione da parte dell’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui il virus circolerebbe in Italia già dallo scorso anno: nelle acque di scarico di Milano, Torino e Bologna, sono state infatti trovate tracce del covid a dicembre del 2019, a conferma di come il coronavirus circoli nel nostro paese ben prima del 21 febbraio, giorno in cui è scoppiata la pandemia. Negativi invece gli esiti su eventuali campioni risalenti ad ottobre e novembre 2019.