Il ministero della salute ha fatto chiarezza attraverso una nuova circolare che meglio specifica i comportamenti da tenere in caso di infezione da coronavirus di un alunno a scuola o di un operatore scolastico. Come si legge sul sito del Corriere della Sera, per rientrare a lezione dopo i giorni di assenza dovuti a «sospette infezioni da Sars-Cov-2» si dovrà presentare il certificato che attesta che il tampone effettuato sia negativo. Questo vale sia per gli alunni quanto per il personale scolastico, e per il tampone si intende il classico nasale o quello faringeo. La novità sta appunto nel fatto che il tampone dovrà essere fatto anche in caso di sospetto di infezione. Esclusi i tamponi rapidi, che potrebbero essere introdotti a breve nelle scuole come richiesto dalle Regioni. La circolare è una precisazione in più che va ad integrare le linee guida incluse del Dpcm del 7 settembre, e riguarda appunto la gestione dei casi di covid-19. Nella stessa, come riferisce ancora il Corriere, vengono indicati i 4 diversi scenari che dovrebbero indurre il medico a «richiedere tempestivamente il test diagnostico, comunicando la decisione al dipartimento di prevenzione della ASL o al servizio di riferimento»
CORONAVIRUS, NUOVA CIRCOLARE SCUOLA: I 4 SCENARI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE
Primo scenario è quello della febbre a 37.5 gradi o sintomi compatibili con l’infezione da covid 19 che si manifestano durante la scuola. Il secondo scenario riguarda gli stessi sintomi ma a casa. Il terzo e quarto scenario, infine, prevedono le stesse situazioni per insegnanti e operatori. Qualora il tampone risultasse positivo, il medico prenderà in carico il paziente per poi attestare il nulla osta una volta della sua negatività. Qualora subentrino patologie diverse da Sars CoV 2 con tampone negativo, il malato dovrà restare a casa fino a che non sarà guarito, e anche in questo caso toccherà al medico attestarne il ritorno nella comunità in quanto «è stato seguito il percorso diagnostico terapeutico e di prevenzione». In caso di alunno o operatore scolastico positivo, gli altri alunni non verranno considerati contatti stretti, quindi niente quarantena per loro, a meno che l’Asl non decida diversamente.