Dopo giorni drammatici ecco una buona notizia: Rustu Recber, ex portiere della nazionale turca è stato finalmente dimesso ed ora, benché non si possa dire completamente guarito dal coronavirus, pure le sue condizioni sono in netto miglioramento. A comunicarci tutto questo è stato oggi lo stesso ex numero 1 del Barcellona, che attraverso il portale AS ha dunque rassicurato i suoi tantissimi ammiratori, da giorni in apprensione. Come ben ricordiamo già verso la fine di marzo infatti, in seguito a un viaggio negli USA Rustu Recber era stato trovato positivo al coronavirus: aggravatosi è stato presto ricoverato in Terapia Intensiva in un ospedale in Turchia, dove però le sue condizioni si sono fatte subito drammatiche. La moglie Isil aveva dunque aggiornato i fan del portiere, comunicando pure il quadro estremamente grave: ora però questi giorni drammatici e pieni di paura paiono ormai già alle spalle. Rustu Recber, come lui stesso ha comunicato, dovrà rimanere in isolamento nella propria abitazione ancora per diverso tempo, finché non verrà dichiarato negativo e dunque completamente guarito dal coronavirus.
RUSTU RECBER DIMESSO: “C’E’ UNA CURA”
Ora dunque che Rustu Recber si può dire “fuori pericolo” l’ex portiere turco può raccontarci con calma anche i dettagli di questa drammatica vicenda e dei difficili giorni in ospedale, dove era ricoverato per Coronavirus: ma non solo perché lex numero 1 del Barcellona pure si è lasciato andare a rivelazioni piuttosto forti. Rustu Recber ha infatti dichiarato “Me la sono vista brutta, ora sto bene. C’è una cura per questo virus che il nostro Ministero della Salute ha implementato qui in Turchia. I medici hanno applicato ampiamente questo metodo per 10 giorni e ci hanno messo un grande impegno”. Non è dato da sapere con precisione a cosa stia facendo riferimento lo stesso Rustu, ma certo a breve ulteriori dettagli e chiarimenti sorgeranno. In chiusura del suo intervento il turco ha ribadito ai collegi spagnoli: “Non si può scherzare con questo virus, non importa quanti anni hai”.