CORONAVIRUS USA/ Documento riservato Casa Bianca: “Invertire trend o a giugno…”

- Dario D'Angelo

Coronavirus Usa: con quasi 70mila decessi gli Stati Uniti rischiano di restare a lungo nell'occhio del ciclone del contagio. E Fauci smentisce Trump...

Donald Trump briefing lapresse 2020 640x300 Donald Trump, presidente degli Stati Uniti (Foto LaPresse)

Il dibattito sul coronavirus negli Usa è quasi tutto incentrato sulla possibilità che il virus sia nato in laboratorio dopo l’intervista in cui il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha puntato il dito contro Wuhan e la Cina. Ma è il virologo della Casa Bianca, il luminare Anthony Fauci, a smentire di fatto la versione dell’amministrazione Trump. Il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca ha infatti spiegato a National Geographic: “Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c’è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente”. Nell’intervista Fauci ha aggiunto: “Guardando all’evoluzione nel tempo tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato specie”.

CORONAVIRUS USA: DOCUMENTO RISERVATO, “INVERTIRE TREND O A GIUGNO…”

Ma a che punto è l’epidemia negli Stati Uniti: la superpotenza sfiora ormai i 70mila decessi. Soltanto nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 1.015 persone: un numero mostruoso, ma certamente inferiore a quello di alcuni giorni fa quando si viaggiava ad un ritmo di oltre 2mila decessi quotidiani. Secondo quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, infatti, questo è il dato più basso da un mese a questa parte. Eppure gli Stati Uniti non possono ancora cantare vittoria: un documento riservato della Casa Bianca svelato dal New York Times ha infatti messo nero su bianco una proiezione da incubo. Se il trend non cambierà velocemente, entro la fine del mese si avranno circa 200mila nuovi casi al giorno contro i 25mila attuali. Nello stesso periodo si prevede un aumento drammatico dei decessi: entro il 1 giugno si stimano 3000 vittime giornaliere, contro le attuali 1750 di media in tutto il paese. La Casa Bianca, dopo la pubblicazione del documento riservato, ha precisato: “Si tratta di dati non ancora certificati e che comunque non sono imputabili all’amministrazione”.





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