La notizia certo era nell’aria da giorni, ma apprenderla da fonti ufficiali va certo un brutto effetto: la CEV ha deciso di cancellare l’edizione 2020 delle coppe europee di volley: dunque non verranno più assegnati i titoli per Champions League, Cev Cup e Challenge Cup. Lo scoppio della pandemia da coronavrius aveva infatti subito fatto fermare i tre tornei (sei tra maschile e femminile) già ai primi di marzo e subito la federazione si era messa in moto per studiare un piano di recupero delle ultime partite mancanti (più o meno dai quarti in su per tutti i tabelloni). Oggi però, appurato che non vi sarebbe spazio per il ritorno in campo, come pure delle difficoltà presenti per organizzare un grane evento (date le limitazioni agli allenamenti e spostamenti decise dai vari stati per il contenimento della pandemia), la CEV ha dunque ha deciso per lo stop definitivo.
CORONAVIRUS VOLLEY: LA CEV STUDIA UN PIANO MARSHALL PER I CLUB
Dunque nessun titolo sul continente per questa edizione e la grande delusione di atleti e tifosi italiani, che ben consci delle problematiche (che pure hanno spinto alla sospensione definitiva pure del nostro campionato nazionale di volley), pure masticano amaro per quella che poteva essere una stagione straordinaria per la pallavolo di club italiana. Prima dello stop dopo tutto, già in Champions League Civitanova aveva strappato il pass delle semifinali, mentre Perugia e Trento erano pronte ad affrontare i quarti: tra le donne Conegliano era approdata in semifinale, mentre Scandicci e Novara erano ai quarti. Ma non solo: in Cev Cup erano ancora impegnate Modena e Busto Arsizio, mentre in Challenge Cup Milano aveva avuto accesso alle semifinali. Ma non solo: la CEV, annunciando la cancellazione della stagione 2020, pure ha ufficializzato un nuovo “piano Marshall” per garantire la sopravvivenza del sistema anche nelle prossime stagioni: inoltre si è deciso di devolvere l’80% del montepremi delle coppe 2019-20 tra i club ancora in corsa. In aggiunta si è pure spostato al 1 agosto 2020 il termine di iscrizione per la prossima stagione, dove è annunciato anche una riduzione dei costi per le produzioni televisive.