Lancia l’allarme l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, preoccupata dall’aumento dei contagi da covid in Europa. Stando a quanto fatto sapere dalla stessa, il ritmo di trasmissione del covid-19 nel Vecchio Continente risulta essere “molto preoccupante”, di conseguenza nel giro dei prossimi mesi, precisamente entro il febbraio 2022, quando ricorreranno i due anni di pandemia, potrebbe verificarsi “un altro mezzo milione di morti”. Al di là dell’Italia, dove i contagi sono saliti nelle ultime due settimane ma non ancora in maniera esponenziale, preoccupano in particolare i paesi dell’est, a cominciare da Russia, Ucraina, Romania, Repubblica Ceca e Serbia, ma anche nel Regno Unito, in Germania, Olanda e Grecia, la situazione è allarmante.
Per la quinta settimana consecutiva i contagi europei da covid sono saliti, e l’Oms ha voluto sottolinearlo, aggiungendo come il nostro continente sia l’unico dove i contagi sono ancora in crescita. L’agenzia con sede a Ginevra ha spiegato infatti che nell’ultima settimana i casi positivi sono aumentati del sei per cento rispetto al +18 per cento della settimana scorsa, a differenza invece di quanto avviene in altre parti del mondo dove i contagi risultano essere stabili o in diminuzione, come ad esempio in Medio Oriente -12%, o in Africa e nel Sud-Est asiatico (meno 9 per cento).
OMS, ALLARME EUROPA: A COSA SI DEVE QUESTO COLPO DI CODA DEL COVID?
Nonostante la maggior parte dei Paesi europei abbia spinto il piede sull’acceleratore per quanto riguarda le vaccinazioni, il virus continua ancora a circolare, spinto dai milioni di non vaccinati, nonché dalle varie varianti che sono emerse negli ultimi mesi, su tutte quella Delta, la più contagiosa fino ad oggi fra quelle conosciute.
Resta da capire a cosa si deve tale colpo di coda, se alla stagione autunnale, tipica di virus legati al sistema respiratorio, o ad altro, come ad esempio un “rilassamento” generale nei comportamenti della popolazione, soprattutto in numerose nazioni, a cominciare dal Regno Unito, dove ogni tipo di restrizione è stata abolita.