In Germania, soprattutto nelle regioni del Sud, aumenta il divario economico, già diffuso, tra uomini e donne nell’ambito matrimoniale, con relativa crescita delle scelte di separazione dei beni a causa della quale, il marito resta unico titolare di conti correnti, investimenti e proprietà immobiliari, mentre la moglie per la legge resta ufficialmente “povera”. Un fenomeno analizzato dall’analista finanziario del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung che ha non solo evidenziato i dati ma anche dato alcuni consigli su come rimediare in caso di donazioni per azzerare l’imposta che attualmente pesa sull’operazione ed eventualmente guadagnare grazie alle plusvalenze in caso di rivendita.
Il caso presentato è un classico di routine, nel quale tra i due coniugi è la donna che sceglie di non lavorare per occuparsi della casa, delle esigenze familiari pratiche e dell’educazione dei figli. Una situazione che spesso viene concordata preventivamente senza alcun problema, ma quando non c’è una comunione dei beni, le mogli improvvisamente potrebbero ritrovarsi senza avere più nulla.
Matrimoni in separazione dei beni, come gestire le donazioni per risparmiare sulle tasse
Le differenze economiche tra uomini e donne, sono in aumento in Germania, specialmente nell’ambito familiare sociale della media borghesia. Le donne infatti, anche quelle con elevato grado di istruzione che potrebbero ambire a ricoprire importanti posti di lavoro, scelgono sempre più spesso di restare a casa ed occuparsi dei figli.
In questo caso, per evitare problemi, il consiglio del consulente finanziario e giornalista Volker Looman è quello di ricorrere ad un tipo di “donazione coniugale” che è esente dall’imposta di legge. Si tratta di una semplice richiesta, che pochi conoscono, fatta di fronte ad un notaio di “modifica dello stato patrimoniale” dopo la quale scatta direttamente l’investimento di una somma in comune che può essere gestito ugualmente da entrambe le parti. Successivamente richiedendo una ulteriore modifica si può tornare allo stato precedente risparmiando così i soldi della tassa ma pagando solo la parcella del professionista.