Cristina Comencini, mamma di Carlo Calenda: la regista è rimasta incinta del politico quando aveva appena 17 anni, dal suo fidanzato di allora
Cristina Comencini, mamma di Carlo Calenda: la gravidanza a 17 anni
Era appena una ragazzina Cristina Comencini quando è rimasta incinta del suo fidanzato dell’epoca, mettendo al mondo un bambino, Carlo Calenda, che poi sarebbe diventato un politico stimato. “Io e Carlo siamo cresciuti completamente insieme. E subito dopo è nata Giulia. Poi è arrivato Luigi” ha raccontato la regista, che aveva solo 17 anni quando è nato il suo primo figlio. Il suo amore di allora, Fabio Calenda, è uno scrittore e giornalista: proprio da lui Carlo ha preso l’amore per il mondo della comunicazione e della politica.
Tornando alla sua nascita, quando i genitori erano appena due bambini, Carlo è arrivato quando Cristina Comencini aveva 17 anni. L’anno precedente quella che sarebbe poi diventata una stimata regista, era rimasta incinta e aveva abortito. Troppo forte il dolore: così, quando l’anno successivo ha scoperto nuovamente di aspettare un bambino, ha deciso di tenerlo, sposando più avanti il suo fidanzato di allora, Fabio Calenda, papà di Carlo.
Cristina Comencini, mamma di Carlo Calenda: regista stimata
Cristina Comencini è diventata mamma di Carlo Calenda quando aveva appena 17 anni. Giovanissima, ha poi sposato il suo fidanzato di allora, Fabio Calenda, e ha avuto con lui un’altra figlia, Giulia, mentre Luigi, il suo terzo figlio, è nato da un’altra relazione iniziata più avanti. Cristina Comencini, nonostante la maternità arrivata quando era solamente una bambina, non ha smesso di inseguire i suoi sogni. Ha così seguito le orme del papà, diventando regista come lui: Luigi Comencini, il padre nonché nonno di Carlo Calenda, è stato infatti uno dei più grandi registi del cinema italiano. Cristina, la mamma di Carlo Calenda, dopo essere diventata mamma si è laureata e successivamente ancora ha intrapreso il suo percorso nel mondo del cinema. “I miei figli non mi hanno mai ostacolata” ha confessato. Sono stati, anzi, uno stimolo a far sempre meglio.