Spunta un nuovo supertestimone, a oltre un mese dalla sparizione di Sarah Scazzi, la ragazza quindicenne di Avetrana. La persona ha rivelato – solo oggi – di aver visto una macchina che si muoveva per via Sanzio, quella dell’abitazione di Sarah, proprio quando la ragazza scompariva nel nulla.
Il testimone si trovava in via Pirandello e verso le ore 14 aveva parcheggiato all’incrocio con la strada in cui Sarah Scazzi sarebbe stata rapita. Avrebbe notato qualcosa che lo avrebbe insospettito. La macchina avrebbe ripreso a marciare a passo d’uomo verso viale Kennedy, il lungomare di Avetrana. La guidava un uomo. La macchina sarebbe poi tornata indietro e attraversato lo stesso incrocio di prima.
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Questa volta andava in direzione opposta e a velocità sostenuta. In questura c’è la sensazione che si stia arrivando alla soluzione del caso: il ritrovamento del cellulare di Sarah, la macchina, il nuovo testimone. Lo zio di Sarah, che ha ritrovato il telefono della ragazza, è stato interrogato a lungo. Gli specialisti del Ris stanno analizzando proprio il cellulare: è già stato escluso che sia stato abbandonato nel campo dove è stato ritrovato. Ci sarebbe stato gettato molti giorni dopo, poche ore prima di venir ritrovato.
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Si pensa che il cellulare sia stato gettato nel campo per depistare le indagini. Intanto si continua a indagare tra amici e parenti di Sarah. Ieri i carabinieri sono tornati a casa sua e hanno interrogato la mamma, che ha dichiarato nuovamente: “Bisogna indagare su tutto e su tutti”