MARCO GUSMINI/ Il ragazzo schiacciato dalla croce di Wojtyla abitava in via Giovanni XXIII

- La Redazione

Un particolare inquietante rende ancor più drammatica la morte di Marco Gusmini, travolto dalla croce dedicata a Karol Wojtyla: il ragazzo di Lovere abitava in via Giovanni XXIII

crocifisso-job Il crocifisso realizzato da Enrico Job

Una drammatica coincidenza – nel nome di Karol Wojtyla e Giovanni Battista Roncalli – che si somma a una morte già alquanto tragica. Marco Gusmini, il 21enne che ha perso la vita giovedì 24 aprile a Cevo (in Vallecamonica) schiacciato dal Cristo Redentore – croce realizzata dall’artista Enrico Job in occasione della visita a Brescia, nel 1998, di Papa Giovanni II – viveva a Lovere (in provincia di Bergamo), in via Giovanni XXIII. In gita con l’oratorio, il giovane è rimasto vittima del crollo del monumento dedicato al Pontefice polacco, che lo ha travolto in pieno.







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