Durante il Regina Coeli di oggi in piazza San Pietro, Francesco è intervenuto ancora sulla drammatica situazione dei cristiani massacrati in tutto il mondo. Un nuovo messaggio di pace, chiedendo che la comunità internazionale non assista “muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine, che costituisce una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari. I cristiani sono perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani”. I cristiani sono i martiri di oggi, ha aggiunto, più numerosi adesso che nei primi secoli della storia della Chiesa. Il papa ha salutato poi gli aderenti al Movimento Shalom giunti a Roma dopo un cammino per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Il papa ha chiesto poi la fine dei conflitti in Siria, Iraq e Terra Santa. Ricordando la resurrezione di Cristo festeggiata ieri a Pasqua, ha detto come lo stesso Gesù abbia chiesto ai suoi discepolo che il Vangelo ripartisse dalle periferie: “Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno, la Galilea è la `periferia´ dove Gesù aveva iniziato la sua predicazione; e di là ripartirà il Vangelo della Risurrezione, perché sia annunciato a tutti, e ognuno possa incontrare Lui, il Risorto, presente e operante nella storia. Anche oggi lui è con noi qui in piazza”.