LIBERO PER UN CAVILLO / Video, uccide la madre con 10 coltellate: vicino alla scarcerazione, scongiurata per un pelo

- La Redazione

Federico Bigotti, accusato del delitto di Città di Castello, ha rischiato di lasciare oggi il carcere per un vizio procedurale: il giovane però è rimasto in carcere, ecco perché

giustizia_tribunale_leggeR439 Immagini di repertorio (Infophoto)

È stata una mattinata di speranza seguita da una cocente delusione per Federico Bigotti, il ventunenne arrestato con l’accusa di aver ucciso la mamma, Anna Maria Cenciarini, lo scorso 28 febbraio. Il giovane, in carcere dal 2 gennaio, ha “rischiato” di uscire a causa di un vizio procedurale. Per il ragazzo è stata infatti disposta in un primo momento l’immediata scarcerazione, seguita però da una nuova ordinanza di custodia cautelare. All’origine di quanto accaduto ci sarebbe un vizio procedurale: alcuni verbali non trasmessi al Riesame avevano costretto il Tribunale della libertà a disporre la scarcerazione dopo il vizio era stato sollevato dai legali di Bigotti, Vincenzo Bochicchio e Francesco Areni. Il giovane però non ha messo piede fuori dalla sua cella: la notifica della nuova ordinanza di custodia cautelare notificata dai carabinieri del reparto operativo di Perugia che avevano condotto le indagini è infatti arrivata prima che il giovane lasciasse il carcere. Clicca qui per il video del servizio.







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