Andrea Gasparro / Insegnante a 22 anni, carriea record nella scuola: “lo sforzo educativo paga” (Storie Vere, 5 settembre 2016)
Insegnante a 22 anni: Andrea Gasparro ha fatto sgranare gli occhi a tutta l’Italia per il proprio successo, ottenuto anche grazie ai suoi professori. Storie Vere, 5 settembre 2016.

Questa mattina a Storie Vere per la prima puntata della stagione è stato scelto di parlare di Andrea Gasparro, noto alle cronache due anni fa per essere entrato in ruolo a scuola a soli 22 anni, un insegnante a tempo di record che ha stupito tanti e creato molta invidia da parte di colleghi che – come vediamo nel concorso scuola di questi mesi – dopo anni di precarietà ancora non riesce a trovare un posto fisso. Intervistato da Gazzettino due anni fa, Andrea Gasparro ha voluto spiegare così la sua incredibile – per l’Italia – storia lavorativa: «Una grande gioia. E’ un sogno che si avvera dopo una preparazione post diploma in vista del concorso a cattedra del 2012». Secondo l’insegnante a tempo di record che oggi racconterà la sua scelta a Storie Vere, «Sicuramente è una sfida personale importante ed una grande responsabilità. Penso che la scuola di oggi sia il frutto del sacrificio di tanti docenti e professori che hanno profuso sacrifici e impegno, quindi i giovani insegnanti devono partire da questo sforzo educativo, tocca a noi mettere a frutto i loro sforzi». Che il suo “esempio” possa arrivare anche a tanti altri insegnanti è il desiderio e il tentativo di tanti.
Sono trascorsi già due anni da quando il salernitano Andrea Gasparro, all’epoca appena ventenne, è diventato a tutti gli effetti un insegnante di ruolo di Tecnologia dell’edilizia per istituti professionali e tecnici per geometri. Un dettaglio ancora più sbalorditivo se si pensa che Gasparro ha ottenuto il titolo solo poco più di due anni più tardi. Della sua storia ne parlerà anche Rai 1 tramite Storie Vere, il programma condotto da Eleonora Daniele nella seconda mattinata di oggi, lunedì 5 settembre 2016. L’esempio di Andrea Gasparro getta senza dubbio un colpo di spugna su tutti i luoghi comuni – anche se spesso veri – su occupazione, futuro dei giovani e mondo della scuola. “Furono gli insegnanti a suggerirmi di partecipare”, rivela in quell’anno al Mattino: già perché Andrea ha potuto realizzare il suo sogno solo grazie ai suoi stessi professori che conoscevano bene l’interesse del ragazzo. La sua storia è ancora più sorprendente se si considera che in realtà Andrea Gasparro ha affrontato il concorso docenti appena 4 mesi dopo il diploma, quando quindi di anni ne aveva 18. In quel momento la sua posizione in graduatoria è buona, ma ci vorranno poi due anni e tanti movimenti di ruolo perché il ragazzo possa vincere. In quegli anni in realtà la notizia fa arricciare anche qualche naso, perché ci si chiede come abbia potuto diventare insegnante senza laurea. Il mistero è risolto: la cattedra è per geometri e si richiede il solo diploma. E’ evidente tuttavia che Andrea ci abbia messo il massimo dell’impegno.
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