, fa parte di quella schiera di santi del primo periodo del cristianesimo, di cui purtroppo ci sono arrivate pochissime notizie ed incerte. Non si conoscono bene luogo e data di nascita (forse nato a Capua), mentre della morte si conosce il giorno il 9 aprile, ma non l’anno che comunque è sicuramente dopo il 269. Spesso viene abbinato in martirio con san Quarto (vescovo di Capua), e si pensa siano stati sepolti insieme, dopo il martirio, sulla via Latina. Questa teoria nasce da un mosaico absidale conservato nella chiesa di san Prisco a Capua, dove sono raffigurati san Quarto e san Quinto insieme. Fra i martiri, era molto diffuso il nome san Quinto, infatti ne troviamo bene sette nel martirologio Romano. Purtroppo, di questo santo, non si sa veramente nulla sulla sua vita o sul suo martirio, di conseguenza non è venerato nè come protettore nè come patrono.
Sembra quasi che sia stato cancellato, destino condiviso con molti santi del primo periodo dell’era cristiana, ormai caduti nell’oblio del ricordo.
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Il 5 settembre è dedicato ad altri santi e beati che tengono compagnia a san Quinto. E’ una lista abbastanza lunga che contempla anche una santa molto importante: vediamo chi viene venerato in questo giorno: Santi Aconzio, Nonno , Ercolano e Taurino: tutti martiri del primo periodo della Chiesa, ricordati nelle favolose leggende di Sant’Aurea e San Censorino; Sant’Alberto di Butrio, fondatore del monastero di Butrio (Tortona), di cui fu abate e confessore; Beato Anselmo di Anchin, abate sul cui sepolcro avvennero guarigioni miracolose di infermi; San Bertino di Sithiu,fondatore del monastero di Sithiu di cui fu abate; Beato Fiorenzo Dumontet de Cardaillac, condannato dalla rivoluzione francese perché sacerdote trovò martirio nella sua malattia contratta assistendo i suo compagni prigionieri; Beata Gentile da Matelica, fu decapitato con un colpo di scimitarra dai musulmani nel 1340; Beato Giovanni il Buono da Siponto, abate in Dalmazia, dove fece costruire il monastero di San Michele sull’Isola di Mljet; Beato Guglielmo Browne, martire inglese impiccato e squartato nel 1605; Santa Maria Maddalena della Passione, fondatrice di una congregazione religiosa; Santi Pietro Nguyen Van Tu e Giuseppe Hoàng Luong Canh, il primo religioso domenicano e il secondo medico, vennero uccisi durante la persecuzione religiosa in Vietnam per non aver rinnegato la religione cristiana; Santa Teresa da Calcutta, lei meriterebbe una storia a parte: tutti conosciamo il suo lungo cammino dedicato a servire i “poveri più poveri” del mondo con sacrificio e umiltà, senza mai perdere il sorriso sul suo dolce viso; Santi Urbano, Teodoro, Menedemo e compagni, martiri che per ordine dell’imperatore Valente, vennero messi su una barca e bruciati in mare.