Questa mattina un violento terremoto di magnitudo 6.4 sulla scala Richter ha colpito il Cile. Come spesso avviene in presenza di scosse così violente, c’è una certa difformità da parte dei diversi istituti nello stabilire l’esatta entità del terremoto. Il parametro di M 6.4 sulla scala Richter è da attribuire all’USGS americano, mentre l’EMSC (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo) ha valutato la scossa di magnitudo 6.3 e l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di M 6.2. Quel che è certo è che la scossa è stata forte e si è verifciata quando in Italia erano le ore 8:32 di oggi, martedì 10 ottobre 2017. Secondo quanto riportato dall’istituto americano USGS, il fatto che l’ipocentro della scossa sia stato localizzato ad una profondità di 98 km nel sottosuolo potrebbe aver contribuito a limitare i danni di un movimento tellurico altrimenti devastante.
AVVERTITO ANCHE IN BOLIVIA
Il terremoto che questa mattina ha sferzato il Cile è stato avvertito fino a 200 km di distanza dall’epicentro. Ne è la prova il fatto che a tremare è stata anche La Paz, capitale della Bolivia, oltre che diversi centri peruviani. Sul portale dell’EMSC (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo), sono diverse le testimonianze dei cittadini, cileni e non, che danno conto di una scossa molto prolungata e violenta. Come spesso accade in queste situazioni, le vibrazioni sono state precedute da un forte boato, che si è poi tradotto in un movimento ben assestato che in molti casi ha destato dal sonno diversi residenti. Per il momento, come riportato anche dall’Ansa, non ci sono notizie di morti e/o feriti nella zona vicina all‘epicentro del sisma, localizzato 36 chilometri a sud-sudovest dalla cittadina di Putre.