Negli ultimi giorni è esploso a Modena uno scandalo con protagoniste una sessantina di ragazzine frequentanti le scuole superiori di Modena e Reggio Emilia, i cui scatti hot sarebbero finiti online senza alcun controllo. Si parla di circa un centinaio di foto di giovani nude o seminude in casa. Selfie che erano in una chat di Whatsapp e che però, dopo essere entrati in possesso di persone inaffidabili, sarebbero finiti sul web. Il link probabilmente contenente la chiave per scaricare le foto sexy di circa sessanta ragazzine, continua a comparire e scomparire dalla rete in modo strano. Ad accorgersene è stato Roberto Mirabile, presidente dell’associazione antipedofilia “La Caramella buona” che lo scorso mercoledì ha segnalato la stranezza alla polizia postale nella speranza di far sparire definitivamente gli scatti. La vicenda ormai è sulla bocca di tutti e il capo della procura dei minori di Bologna Silvia Marzocchi ha evidenziato come parlarne ancor prima che venisse informata l’autorità giudiziaria, potrebbe in qualche modo ritorcersi contro le stesse ragazzine loro malgrado protagoniste. Tra le vittime anche una ragazzina di 15 anni, Maria (nome di fantasia, ndR), intervistata dal quotidiano Il Resto del Carlino al quale ha raccontato la sua verità sulla vicenda di revenge porn che ora la vede protagonista. Tutto sarebbe iniziato la scorsa primavera, quando ha è cominciata una frequentazione con un 17enne. Il copione è sempre il medesimo: il ragazzino le chiede alcune foto in intimo, lei si fida, poi la storia finisce. Sarebbero state quelle immagini richieste alla base della loro rottura? “Non mi piaceva il suo atteggiamento”, dice la giovane.
LA SCUSA DELL’EX: “HACKERATO IL TELEFONO O IL COMPUTER”
Maria non ha partecipato alla chat Whatsapp nella quale fino a poco tempo fa erano “custodite” alcune foto di nudo di sue coetanee. “Non ne sapevo niente. Ma ho scoperto che le mie foto sono finite su Internet”, ha rivelato la 15enne. La scoperta, nel suo caso, sarebbe avvenuta da parte di un amico che, alla vista del link e senza dirle nulla, le ha semplicemente chiesto: “Perché l’hai fatto?”. Quelle foto, però, la ragazzina le aveva inviate solo al suo ex. “Il giorno dopo mio fratello e i suoi amici mi hanno mostrato un link dove c’erano le foto di una trentina di ragazze”, ha aggiunto Maria. Un link che in rete circola da diversi giorni, sicuramente prima del 31 ottobre. Anche la ragazzina si sarebbe accorta della “stranezza” delle foto che compaiono e scompaiono dal web, a dimostrazione di quanto ciò renda difficile bloccare il fenomeno. Tra le altre vittima anche tre sue amiche, due coetanee e una 16enne, tutte in reggiseno e slip. Parlando con il suo ex lui le avrebbe fornito una spiegazione poco credibile: “Lui mi ha detto che gli hanno hackerato il telefono o il computer e che questo pirata del web ha voluto fare un dispetto a noi ragazze. Ma sembra che le foto di alcune ragazze siano state prese dalla sua galleria. Non so se credergli”. Eppure, a detta della 15enne, ci sarebbe anche un altro possibile responsabile. A causa dell’imbarazzo non avrebbe ancora detto nulla ai genitori ma ciò che emerge è il dolore derivante dalla delicata situazione: “Ho fatto uno sbaglio, ma pensavo che le foto rimanessero private, per il mio ex”. Ora, Maria non si sente al sicuro: “temo che qualcuno se ne impossessi, anche un pedofilo”, conclude.