TRASFORMARE IL MARITO IN DIAMANTE/ Come fare gioielli con i resti del caro estinto: servono 25 mila euro

- La Redazione

Trasformare marito in gioiello: alcune imprese funebri danno l’opportunità di realizzare in diamanti il corpo del caro estinto. Ci vogliono anche 25 mila euro.

funerale_rigopianoR439 Immagini di repertorio (Foto: LaPresse)

L’ultima iniziativa delle agenzie funebri italiane è quella di poter realizzare dei gioielli con il corpo del caro estinto, che sia un marito, un compagno, per portarlo sempre con sé. ‘Era la luce dei tuoi occhi, fallo brillare ancora’ la pubblicità che appare su diversi quotidiani italiani per trasformare reliquie funebri in pendenti, anelli, oggetti da ostentare in vecchiaia. L’impresa Taffo Funeral Service, importante sul nostro territorio da diversi anni, è una di quelle che realizza gioielli estraendo dalle ceneri il carbonio che poi verrà trasformato in grafite. Questa lavorazione avviene in Svizzera ed ad occuparsene è Algordanza, una società che ha cominciato in Svizzera nel 2004 per poi espandersi in Europa. Durante la lavorazione nulla viene toccato con ‘mani nude’ ed una volta realizzato si tratta in tutto e per tutto di un vero diamante, e come tale passa regolarmente il confine.

L’impresa Taffo è una di quelle che consentono la realizzazione di diamanti con il corpo dei cari estinti, ‘La Verità’ ha chiesto un preventivo chiedendo anche ai proprietari come viene realizzato il gioiello. “La diamantificazione delle ceneri ha un costo di 4.500 euro più l’iva italiana del 22%. Per l’autorizzazione del processo in Svizzera ci saranno invece dei costi a parte, mentre per il ritiro possiamo inviare noi le nostre auto. Tutte le ceneri vengono trasferite nella totalità, l’operazione varia da persona a persona, si può arrivare anche a venticinque mila euro” le parole del titolare Luciano Taffo. Le ceneri una volta ricevute vengono contrassegnate con un numero progressivo, non è possibile quindi che vengano mescolate tra loro e ci vorranno almeno sei mesi per riavere le ceneri del caro estinto sotto la forma di diamante. “Vengono effettuate anche analisi chimiche per i successivi trattamenti, e per documentare l’origine del diamante” conclude il titolare dell’impresa.







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