A parlare oggi in collegamento con la trasmissione Pomeriggio 5 è stato Daniele, marito di Maria Tanina da 7 anni (da venti stavano insieme), intenzionato a fare chiarezza su quanto finora detto, dopo la confessione del personal trainer De Filippis. “Voglio precisare delle cose, visto che mia moglie non c’è più e non si può difendere. L’ho difesa sempre, fino a domenica scorsa. Son venuto qua per difendere la sua memoria”, ha esordito. L’assassino reo confesso avrebbe ammesso di aver ucciso la donna perché quest’ultima avrebbe voluto rivelare la loro relazione: “Se mia moglie voleva tirar fuori questa relazione… per rovinare lui? Lui è fidanzato, mia moglie ha un marito – son 20 anni che stiamo insieme – e due figli. Penso che ci perdeva più lei che lui, no?”, ha replicato ancora il marito della vittima. L’uomo ha poi precisato che lui e la moglie cenavano tutte le sere insieme e due volte a settimana pranzavano. Tanina era ricca di impegni, dunque il marito ha fatto intendere che non avrebbe avuto il tempo materiale per coltivare una relazione clandestina, come invece sostiene il suo assassino: “Se una donna e un uomo hanno una relazione di mezza giornata a settimana… fateci un pensiero sopra”, ha commentato. A commentare infine la vicenda, anche Luana, sorella Davide che in collegamento con la trasmissione di Barbara d’Urso ha ritenuto impossibile la relazione extraconiugale di Tanina: “Aveva un buon rapporto con Daniele, aveva tante attenzioni per lui. Ammesso che ci fosse stata una relazione, non ha nessuna giustificazione per quello che è successo. Questo lo può sapere solo lei”, ha chiosato tra le lacrime. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
COLPITA CON UN PESO
Andrea De Filippis ha ammesso le sue responsabilità, confessato di essere stato lui ad aver ucciso Maria Tanina Momilia, la donna scomparsa domenica da Fiumicino e ritrovata cadavere il giorno successivo. Il personal trainer, come riportato da Il Messaggero, non ha risparmiato dettagli nella sua ricostruzione agli inquirenti di quanto accaduto. Tanina è morta, secondo quanto dice De Filippis, perché voleva uscire allo scoperto con la loro relazione:”Ho ucciso io Tanina, voleva raccontare a tutti di noi. L’ho ammazzata in palestra dopo la lezione. L’ho voluta incontrare per dirle che questa storia così non poteva continuare. Dovevamo vederci per chiarire una volta per tutte questa storia. Volevo troncare e ho detto basta. Lei non ne voleva sapere e ha minacciato di dirlo a Stefania, la mia compagna. Così non ci ho visto più, ho avuto uno scatto d’ira e l’ho colpita”. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, Tanina – il cui cranio è stato ritrovato fracassato e pieno di lividi – sarebbe stata colpita in pieno volto con un peso di quelli utilizzati per il body building poi, agonizzante ma viva, soffocata con un sacchetto. (agg. di Dario D’Angelo)
MARITO TANINA: “MI HA AMATO FINO ALL’ULTIMO GIORNO”
Maria Tanina è morta, uccisa dal personal trainer che aveva conquistato la fiducia della sua famiglia. Rabbia e dolore, questi i sentimenti che prevalgono, con la sorella Luana che ha commentato a Storie Italiane: “Io sono d’accordo con mio cognato, anche se ci fosse stata questa relazione di mezz’ora a settimana, è stata ammazzata e massacrata per questo?”. Il compagno non ha alcun tipo di dubbio: “Mi ha amato fino all’ultimo giorno, ciò che mi mette angoscia è che mentre moriva mi chiamava”. Disperato il padre della donna: “Io sono separato e vivo a Roma, ma io e la mia ex abbiamo sempre cercato di portare i figli sulla buona strada: ci siamo riusciti, sono bravi figli. Guarda caso, ho perso la figlia in questo modo: uno fa tanto e poi la perdi in questo modo”. Infine, una frase che non lascia spazio a dubbi: “Meglio che rimanga dentro il carcere, che fuori…”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL MARITO: “KILLER ORCO E MOSTRO”
Ha confessato il killer di Tamina, è il suo personal trainer ad aver massacrato la donna di Fiumicino. Dopo aver respinto le accuse, l’assassino ha legato il delitto a motivi passionali. Una storia d’amore clandestina finita nel sangue. Salvatore, il padre della donna, ha parlato a Storie Italiane: “Non avremmo mai immaginato potesse accadere una cosa del genere, soprattutto per la persona: un allenatore che insegna a bambini, non me lo sarei mai aspettato”. Questo il commento di Daniele, il marito: “Lui era l’istruttore dei miei figli, il mio e quello di mia moglie: era una persona che reputavo quasi un amico, mi chiamava per andare a prendere un caffè o un gelato. Mi fidavo di lui. Come ho reagito? Senza parole, per una persona così non ci sono parole: ho sperato non fosse vero”. “Orco e mostro”, così il marito si rivolge al killer: “Abbiamo aperto la porta della nostra famiglia ad un mostro e ce ne siamo accorti tardi”. Una battuta sul possibile movente passionale: “Penso che non possa essere vero, conosco le sue e le mie abitudini: stavamo insieme 7 sere su 7. Se c’è una relazione da un anno e mezzo o due anni, è stata una relazione da mezz’ora a settimana?” (Aggiornamento di Massimo Balsamo).
“ECCO PERCHE’ L’HO UCCISA”
Un omicidio passionale quello compiuto da Andrea De Filippis ai danni della povera commessa 39enne, Maria Tanina Momilia. Ieri il personal trainer è stato arrestato dopo che lo stesso si è presentato di sua spontanea volontà dai carabinieri, accompagnato dal legale. Interrogato dopo il fermo, l’uomo ha quindi spiegato: «L’ho uccisa perché la relazione era diventata insostenibile. Me ne dovevo liberare. Non voleva che la lasciassi». I due erano amanti, visto che Tanina era sposata, e anche l’istruttore aveva una compagna. La vittima deve essersi però forse troppo infatuata del 56enne personal trainer, e quest’ultimo non intendeva ricambiare la relazione ed ha così deciso di farla finita nella maniera più cruenta possibile. Andrea l’avrebbe soffocata in palestra con un sacchetto, quindi l’ha colpita alla nuca con un peso per poi caricarla in auto e gettarla nel canale dell’Isola Sacra a Fiumicino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI DE FILIPPIS
L’avvocato Cristian Milita, legale di Andrea De Filippis, ha commentato la decisione del suo assistito di costituirsi alla caserma dei carabinieri per la morte di Maria Tanina Momilia, la donna scomparsa a Fiumicino e ritrovata senza vita in un canale di bonifica all’Isola Sacra. «Ha rivissuto la scena di cui nemmeno lui, al momento, si era reso conto. Come se non fosse lui in quel momento. Intanto, la cosa importante è che verità sia fatta e che lui si prenda tutte le responsabilità», ha dichiarato il legale del personal trainer. Dopo essersi costituito, poco prima delle 12.30, presso la caserma dei carabinieri di via Anco Marzio, è stato trasferito da Fiumicino ad Ostia, presso il Gruppo Carabinieri. Felpa nero grigia, mano a coprire parzialmente il volto, assai tirato: così il personal trainer era entro in caserma insieme all’avvocato. Ieri i carabinieri avevano sequestrato la palestra dove Maria Tanina Momilia si allenava e dove era anche andata domenica. (agg. di Silvana Palazzo)
PARENTE VITTIMA “GLI AUGURO IL PEGGIO”
L’omicidio di Maria Tanina, oggi ha un colpevole: si tratta del personal trainer 56enne Andrea De Filippis, che oggi ha confessato il delitto. Il marito, ai giornalisti ha commentato la notizie, ripresa anche dall’inviata di Pomeriggio 5: “Son contento che è arrivata la parola fine a questa storia, non ho parola per descrivere lui…”, ha detto. “Il mostro è capitato a noi… gli ho affidato i miei figli in palestra, io andavo in palestra con lui, mia moglie andava in palestra con lui”, ha aggiunto. A sua detta la moglie era sempre gentile e disponibile mentre ora lui prova moltissima rabbia: “Mia moglie era troppo nervosa in questo periodo, forse ha usato parole fuori posto ma questo non giustifica quello che ha fatto”. L’uomo ha definito inaccettabile il gesto di personal trainer, soprattutto dopo averla gettata in un canale “come un sacco dell’immondizia”. Il marito pur avendo un sospetto non aveva finora parlato, sebbene avesse compreso la stranezza nelle abitudini della moglie. Il suo unico rimorso, oggi, è che “in quel momento ha chiesto il mio aiuto e io non c’ero”, ha detto ancora il marito di Tanina tra le lacrime. “Gli auguro il peggio male del mondo, perchè non ha rovinato solo una famiglia”, ha aggiunto infine un’altra parente di Maria al programma di Canale 5. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL MARITO “È UN MOSTRO”
Svolta decisiva, oggi, nel giallo sulla morte di Maria Tanina Momilia, la donna di 39 anni che lo scorso lunedì è stata rinvenuta cadavere in un fosso a Fiumicino. Ad ucciderla è stato il personal trainer Andrea De Filippis, 56 anni e già indagato per il delitto della donna, il quale questa mattina ha deciso di costituirsi presentandosi spontaneamente presso la stazione dei carabinieri accompagnato dal suo legale difensore. Proprio l’avvocato Cristian Milita, come riferisce Corriere.it, ha spiegato cosa avrebbe spinto l’uomo a confessare l’uccisione di Tanina: “È uscito dallo stato di choc e mi ha chiamato, voleva confessare”, ha dichiarato. Ad essere presente nei pressi della stazione dei Carabinieri dove De Filippis questa mattina si è recato, anche l’inviata della trasmissione Pomeriggio 5 che gli ha chiesto insistentemente se fosse lui ad aver ucciso Maria, senza però ottenere dall’uomo alcuna risposta. Il 56enne, ex ispettore della polizia a Bolzano e Trento e allenatore della vittima, lavora come istruttore e maestro di karate e difesa personale e proprio domenica mattina avrebbe avuto con Tanina una lezione in palestra, dove secondo gli inquirenti sarebbe stato commesso il delitto.
OMICIDIO MARIA TANINA MOMILIA: LE PAROLE DEL MARITO
Sono numerosi gli indizi che portano a pensare che l’assassinio di Maria Tanina Momilia, 39enne e madre di due ragazzi, si sia compiuto esattamente nella palestra frequentata dalla vittima e dove il personal trainer reo confesso lavorava. Secondo le indiscrezioni, tracce biologiche sarebbero state ritrovate anche sul materasso di gommapiuma presente nel locale sportivo. Non è ancora chiara la ricostruzione dei fatti avanzata dall’uomo agli inquirenti ma pare che, oltre ad aver ammesso le sue responsabilità, De Filippis abbia spiegato anche le modalità di uccisione. Il delitto, spiega Leggo.it, sarebbe avvenuto con diversi colpi al capo sferrati con un peso da palestra. Successivamente le avrebbe messo un sacchetto di plastica sul volto per soffocarla, il tutto con una freddezza e una lucidità spaventose. Il movente, invece, resterebbe al momento ancora ignoto. Intanto ad intervenire sulla vicenda dopo la confessione dell’uomo è stato il marito della vittima che ai microfoni de La vita in diretta ha commentato: “Sono contento che sia arrivata la parola fine. Non ce ne sono per descrivere lui. E’ un mostro, avevamo un lupo in casa e non me ne ero accorto. Era gentile e disponibile, ora spero che marcisca in galera. Lei mi aveva detto che l’allenamento non l’aveva soddisfatta e che non era più lui. Era troppo nervosa ultimamente, forse ha usato parole fuori posto con lui, ma questo non giustifica quello che è successo. L’ho amata, la amo e la amerò per sempre”.