Luciano Modica parla del caso rifiuti. Il percolato è un problema che affligge Siracusa: si tratta in sostanza di “acqua tossica”, che a causa delle piogge emerge e s’infiltra nelle falde acquifere. Il caso riguarda tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Le discariche, indirettamente, inquinano le falde e l’ambiente. Il buco va ricoperto di rifiuti e terra, per evitare che continui a produrre percolato. Ma i costi sono stratosferici. Come risolvere, allora? Dalla politica silenzio. Così l’assessore Salvatore Cordaro, che in Sicilia si occupa di ambiente: “Vi hanno dato un’indicazione sbagliata”. Lo stesso non vale per il Tar, che li richiama in causa. 80 famiglie aspettano di sapere: abitano nelle zone inquinate, e i rischi sono elevatissimi. [agg. di Rossella Pastore]
IL CASO CISMA
Anche Le Iene si occupano di Cisma ambiente di Melilli, in provincia di Siracusa, dopo Striscia la Notizia. Filippo Roma ha firmato il servizio, che andrà in onda stasera, sull’allarme percolato. Nel video che lo anticipa, l’inviato mostra le condizioni della discarica. «Quella che vedete non è l’acqua di un placido laghetto artificiale ma percolato, cioè una sostanza altamente tossica che le discariche producono in grande quantità. E sapete cosa succede ad una discarica chiusa dall’oggi al domani? Che quell’acqua rimane lì abbandonata e diventa un pericolosissimo problema ambientale». Il programma di Italia 1 ha anche intervistato Luciano Monica, amministratore giudiziario Cisma, per fare il punto della situazione. Per legge il percolato deve essere captato e trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in impianti ad hoc autorizzato allo smaltimento di rifiuti liquidi. La capostazione avviene attraverso una serie di tubi fessurati immersi in uno strato di ghiaia drenante appena al di sopra dello strato di impermeabilizzazione.
PERCOLATO, RISCHIO INQUINAMENTO PER LE FALDE ACQUIFERE
Il percolato prodotto dalle discariche è un refluo che contiene inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno delle discariche. In quanto tale contiene sostanze tossiche. Il rischio è stato illustrato da Le Iene con il servizio che andrà in onda stasera. Sul fondo delle discariche viene messo un rivestimento che protegge il terreno dai rifiuti. Una volta che questi vengono trattati chimicamente e resi non pericolosi, vengono messi dentro la discarica. E se, una volta riempito, questo buco non viene ricoperto, l’acqua piovana viene a contatto con i rifiuti diventando appunto percolato, cioè acqua tossica. E se questa non viene tolta, col tempo riempie completamente la vasca e si riversa nel territorio circostante, penetrando nelle falde acquifere e andando ad avvelenare l’acqua che ci beviamo noi. «Questo è quello che potrebbe succedere alla Cisma ambiente, una discarica che tratta rifiuti prodotti dalle industrie del polo petrolchimico di Siracusa», ha dichiarato Filippo Roma.