TONINELLI “NON POSSIAMO CHIUDERE A24-A25”/ Piloni degradati, l’allarme lanciato da Le Iene

- Dario D'Angelo

Toninelli “Piloni A24-A25 in condizioni allarmanti”. Ultime notizie, l'ex numero uno della protezione civile Bertolaso “Ma i soldi per la sicurezza ci sono"

Autostrada_alto_lapresse Immagini di repertorio (LaPresse)

Sulla questione dell’allarme lanciato dal ministro Toninelli in merito allo stato di degrado di molti piloni sulle autostrade A24 e A25, interviene anche la trasmissione Mediaset, Le Iene. Come ricordano le stesse, l’inviato Filippo Roma si era già interessato alla vicenda, denunciando appunto lo stato tutt’altro che “sano” di numerosi pilastri dei viadotti autostradali. Roma si era fatto accompagnare dall’ingegnere Tommaso Giambuzzi, e i due avevano visionato lo stato del tratto che da Cocullo va a Popoli, evidenziando pezzi di calcestruzzo che si staccavano con le mani, ed elementi di ferro che si spezzavano. A seguito della denuncia il ministro Toninelli incontrò proprio l’ingegnere Giambuzzi sotto gli occhi attenti della Iena: «Mi sembra chiaro già da una valutazione visiva – aveva confermato al programma il titolare del ministero dei trasporti e delle infrastrutture – che vi siano delle evidenti criticità». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TONINELLI SMENTISCE STRADA DEI PARCHI

Rispondendo alle domande insistenti dei giornalisti sul “caso” A24-A25, il Ministro Toninelli ha di fatto smentito quanto la stessa Strada dei Parchi va ripetendo in questi giorni in meriti ai doveri e possibilità in mano al Governo: «Oggi scriveremo una lettera a Strada dei Parchi in cui diremo che devono mettere in campo azioni importanti sulla sicurezza, sulle verifiche di sicurezza, perché sono loro gli unici responsabili della sicurezza dell’infrastruttura». Sul fronte soldi, Toninelli aggiunge che nel decreto Genova «sono previsti 50 milioni nel 2018 e 142 milioni nel 2019 per interventi sulla sicurezza. Quindi – ha commentato seccato il ministro – chi sta protestando, magari qualche politico in Abruzzo, in realtà ci dovrebbe ringraziare». Il vicepresidente della concessionaria però non ci sta e rilancia: «Se il Ministro ha elementi per mettere in dubbio i nostri report che garantiscono la sicurezza dell’autostrada, ha tutto il diritto e il potere per ordinare a Strada Parchi provvedimenti o la chiusura: noi eseguiremo», spiega Mauro Fabris all’Ansa appena dopo le dichiarazioni del Ministro Mit sull’allarme da lui generato sui piloni dell’autostrade. (agg. di Niccolò Magnani)

STRADA DEI PARCHI DIFFIDA IL GOVERNO

La società Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, ha invitato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, a sbloccare nel giro di massimo 5 giorni, i fondi necessari per mettere in sicurezza i tratti stradali di cui sopra. Vi sono in particolare 192 milioni di euro inseriti nel decreto Genova, che servono per rendere le autostrade A24 e A25 anti-sismiche, trovandosi in una delle zone più a rischio terremoto dell’intera Italia (Abruzzo e Lazio). Ecco quanto chiede Strada dei Parchi: «Voler adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l’avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari, con ogni conseguente assunzione di responsabilità in caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego». Si rischia una nuova vicenda Morandi o questa volta si darà ascolto agli appelli? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA DENUNCIA DI STRADA DEI PARCHI

Dopo le parole del ministro Toninelli in merito alla situazione preoccupante di molti piloni sulle autostrade A24 e A25, è intervenuta la Strada dei Parchi, società concessionaria che gestisce appunto il tratto stradale di cui sopra. Il sito Abruzzo24Ore.it, pubblica un report della stessa Strada dei Parchi risalente al 12 settembre e all’8 ottobre, su indicazioni del ministero delle infrastrutture, secondo cui «non è pregiudicata la stabilità e la sicurezza dell’opera nelle normali condizioni di servizio» L’autostrada è quindi sicura salvo eventuali rischi sismici non prevedibili, ma che rendono comunque necessaria la messa in sicurezza antisismica della stessa. A riguardo mancano però i fondi, 192 milioni di euro inseriti nel recente decreto Genova, che lo stesso Mit si rifiuterebbe di erogare: «Il risultato? – conclude Strada dei Parchi – rinvio dell’inizio dei lavori, anche se nella zona il rischio sismico non aspetta i tempi della burocrazia. Nel frattempo, l’allarmismo ingiustificato ingenerato da parole irresponsabili e la comprensibile preoccupazione dell’utenza hanno fatto sì che negli ultimi giorni il traffico sull’autostrada sia diminuito del 7%». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LE PAROLE DI BERTOLASO

All’indomani dell’allarme piloni A24-A25, lanciato dal ministro delle infrastrutture, Toninelli, ha parlato l’ex capo della protezione civile, Guido Bertolaso. Intervistato dai microfoni del programma 6, su Radio 1, ha affrontato la questione manutenzione dicendo: «È una questione di burocrazia, le risorse ci sono. Andare a dire che non ci sono i soldi per mettere in sicurezza un ponte per garantire la sicurezza a tutti gli automobilisti – aggiunge Bertolaso – è semplicemente ridicolo». Quindi, specificatamente sul caso delle autostrade che collegano Teramo a Roma, e Rieti a Pescara, ha ammesso: «Se il ministro Toninelli dice che non ci dorme per l’autostrada A24 avrà le sue informazioni e le sue preoccupazioni deriveranno anche da questo; non credo derivino solamente da alcuni sopralluoghi sulla base di alcuni piloni che probabilmente saranno stati scelti ad arte per far vedere che la situazione è particolarmente grave». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVO COMMENTO DI TONINELLI

Secondo il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, la preparazione e l’allestimento dell’archivio informatico Ainop sarà fondamentale per monitorare la situazione e riuscire a capire quali tratti autostradali mettere in sicurezza, tenendo sotto controllo situazioni come quella di Strada dei Parchi che ha molto allarmato il Ministro. Ha spiegato nel dettaglio Toninelli: “Ainop sarà il primo Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche, Ainop. Sarà uno strumento che consentirà di essere costantemente vigili sulla sicurezza delle nostre infrastrutture, ma anche di risollevare il comparto dell’edilizia. Ainop sarà un contenitore digitale che si basa sul principio degli open data e dell’open Bim, destinato a diventare uno strumento di monitoraggio informatico aggiornato in tempo reale che, incrociando i dati provenienti da chiunque a vario titolo lavori su un’opera pubblica, metterà a fattor comune tutte le informazioni su una infrastruttura così da tenerne sotto controllo lo stato di salute.” (agg. di Fabio Belli)

IL SOPRALLUOGO DEL MINISTRO

Dopo l’allarme lanciato quest’oggi, nel corso dell’incontro tenutosi in occasione dell’assemblea dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), a proposito dello stato di deterioramento dei piloni dei viadotti sulle autostrade A24 e A25, il gestore delle due vie di comunicazione, ovvero Strada dei Parchi, ha replicato alle parole del Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, sottolineando che non ci sono affatto condizioni allarmanti e che le strade sono sicure, anche se Mauro Fabris, vicepresidente del Cda, ha pure ricordato che “è da anni che chiediamo le risorse per i viadotti”. Ad ogni modo, nelle ultime ore, sul canale YouTube dell’agenzia di stampa Adnkronos, è apparso il video integrale del ministro pentastellato sotto i viadotti che si trovano tra le due autostrade mentre effettua il sopralluogo di cui aveva parlato poco prima: “Nonostante la legge non lo preveda, ho dato mandato a un tecnico di controllare 69 dei 139 viadotti”, aggiungendo che da ora le verifiche non saranno fatte più solo su carta e che “lo Stato torna”. (agg. R. G. Flore)

LA REPLICA DI STRADA DEI PARCHI

Dopo le parole di Danilo Toninelli, il ministro delle Infrastrutture che ha parlato di piloni dei viadotti della A24 e della A25 in “condizioni allarmanti” arriva la replica della società concessionaria, Strade dei Parchi, per bocca del vicepresidente del cda Mauro Fabris che, come riportato da Il Fatto Quotidiano, ha dichiarato: “E’ da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un’autostrada costruita sul finire degli anni ’60. Dobbiamo comunque essere chiari: l’autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell’autostrada siamo assolutamente tranquilli”. Fabris ha aggiunto:”Quello che invece deve essere fatto a norma di legge è mettere a norma un’autostrada che come la gran parte delle infrastrutture di questo Paese non rispetta le normative sismiche. Stiamo parlando di tre miliardi e 100 milioni che il Consiglio dei Lavori Pubblici ha individuato nello scorso settembre. Nel frattempo interverremmo sui 13 viadotti più ammalorati, e il governo ha stanziato 192 milioni che il ministro Toninelli ha messo nel decreto Genova, ma i suoi uffici non hanno ancora autorizzato i decreti che ne consentirebbero la spesa”. (agg. di Dario D’Angelo)

TONINELLI, “SENSORI E DRONI PER MONITORARE”

L’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti quest’oggi nel corso dell’assemblea dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sta facendo discutere per l’allarme lanciato a proposito di alcuni tratti delle autostrade A24 e A25, col titolare del dicastero che ha colto la palla al balzo per parlare di quali saranno gli interventi per il futuro prossimo che il Governo ha in mente nel settore. Danilo Toninelli ha sorpreso un po’ tutti quando ha lanciato l’allarme a proposito di alcuni piloni dei viadotti che lui avrebbe visionato di persona e risulterebbero molto degradati: a tal proposito, in merito alle due strade che al momento sono gestite da Strada dei Parchi, Toninelli ha ribadito che verranno intensificati i controlli e verrà utilizzata l’alta tecnologia, ovvero sensori e droni, oltre a una schiera di giovani ingegneri. “Ridaremo loro il ruolo che al Ministero avrebbero dovuto avere anche negli anni passati: noi abbiamo trovato una situazione disastrata e a tratti imbarazzante ma ce la stiamo mettendo tutta” ha concluso il Ministro in quota pentastellata, aggiungendo, in relazione alla tanto discussa Legge di Bilancio, che la priorità del Governo sarà proprio quella di rilanciare le infrastrutture e, in parallelo, anche gli investimenti. (agg. R. G. Flore)

MINISTRO ALL’ANCE, “LI HO VISTI PERSONALMENTE”

La tragedia del ponte Morandi basta e avanza all’Italia: il crollo di un altro viadotto non sarebbe accettabile per un Paese che ancora adesso fatica a rimarginare la ferita della tragedia di Genova nella quale due mesi fa hanno perso la vita 43 persone. Ma in questo senso risultano inquietanti le parole di Danilo Toninelli, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che durante l’assemblea dell’Ance, associazione nazionale dei costruttori edili, ha lanciato un’allerta sulla sicurezza dei viadotti della A24-A25, la cosiddetta Autostrada dei Parchi che collega Lazio e Abruzzo. In particolare l’esponente del MoVimento 5 Stelle si è concentrato sulla tenuta dei piloni dei viadotti, ribadendo la necessità di monitorarne da vicino le condizioni. L’imperativo, però, dev’essere ora quello di intervenire direttamente sul problema. Perché la triste storia del Morandi non abbia a ripetersi. 

TONINELLI, “PILONI VIADOTTI A24/A25 IN CONDIZIONI ALLARMANTI”

Ma cos’ha detto di preciso il ministro Toninelli rispetto ai viadotti della A24-A25 intervenendo all’assemblea dell’Ance? Come riportato da La Repubblica, il titolare del Mit ha dichiarato:”Grazie ai dati condivisi nell’Ainop potremo fare quel monitoraggio continuo su ponti, viadotti, cavalcavia che abbiamo previsto nel decreto Genova e che ci permetterà di capire dove andare a fare ispezioni, dove sarà dunque necessario investire risorse pubbliche per la manutenzione e dove quindi ci sarà bisogno del vostro intervento e della vostra professionalità per rimettere in sicurezza un’opera pubblica. Esattamente come stiamo già facendo sui viadotti della A24 e A25, laddove alcuni piloni, che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti“. Insomma, parole che impongono un intervento immediato sul problema. Non c’è tempo da perdere.







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