Il 34enne Raffaele Esposito, è già stato ribattezzato come il cuoco-killer di Modena. Gli inquirenti hanno individuato in lui il responsabile dell’omicidio di Neata Vasilica Nicoleta, prostituta romena 31enne il cui corpo carbonizzato è stato rinvenuto in una campagna di San Donnino da un ciclista. Per gli stessi inquirenti, modalità del delitto e movente sarebbero del tutto inauditi dal momento che il cuoco avrebbe agito con sadismo e per futili motivi. Dalle indagini sarebbe emerso come quello di Modena sarebbe solo il culmine della violenza messa in atto dal 34enne, che avrebbe agito anche in altre circostanze senza poter controllare i propri istinti, nei giorni precedenti all’uccisione della 31enne. Carabinieri e procura sembrano concordare sulle accuse di omicidio, violenza sessuale e tentato sequestro di persona nei confronti di Esposito, inquadrandolo come un “criminale seriale che odia le donne”. Il dubbio è che possa essersi macchiato di altri delitti e proprio su questo aspetto cercherà di fare luce questa sera anche la trasmissione Chi l’ha visto. Ma chi è davvero Raffaele Esposito? Dagli elementi raccolti dagli investigatori è trapelata l’immagine di un maniaco seriale e assassino. Nato a Napoli, vive a Savignano sul Panaro; è un ludopatico e un tossicodipendente, papà di una bambina piccola. I crimini intravisti dalle forze dell’ordine sarebbero stati commessi dal 34enne in un arco di tempo brevissimo, dal 24 agosto al 2 settembre.
RAFFAELE ESPOSITO: TRE CRIMINI IN 10 GIORNI
Dieci giorni di pura follia, tra la fine dello scorso agosto e gli inizi di settembre, durante i quali Raffaele Esposito avrebbe dato sfogo ai suoi istinti senza controllo. Tutto sarebbe iniziato con una violenza sessuale a scapito di una sua conoscente, a Zocca. L’uomo le avrebbe prima riservato degli apprezzamenti, poi l’avrebbe attesa fuori casa, aggredita alle spalle, imbavagliata e violentata. Quindi le avrebbe cosparso il corpo di acqua e per spaventarla avrebbe acceso un fiammifero. Il cuoco-killer incontrò la 31enne uccisa per la prima volta tra il 29 ed il 30 agosto scorso. Dopo l’omicidio il suo cadavere carbonizzato fu lasciato in campagna. Lui, invece, trascorse la mattina successiva in un bar a giocare a videopoker. È il 2 settembre quando il maniaco seriale tenta di sequestrare una giovane 18enne mentre cammina in strada, fingendosi un carabiniere. Riconosciuto grazie alle telecamere, viene arrestato e successivamente individuato come il cuoco-killer della 31enne e l’autore di una precedente violenza. Resta il mistero anche su altri presunti crimini commessi dall’uomo in passato. Esposito è detenuto nel carcere Sant’Anna dopo una doppia ordinanza di custodia cautelare per omicidio e violenza sessuale e nel corso dell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere; in precedenza aveva confessato i fatti, ammettendo di aver bruciato il corpo della prostituta ma smentendo invece la sua uccisione, per la quale aveva dato la colpa a due persone di colore. Le ultime notizie sul conto di Raffaele Esposito, secondo quanto riferito da TvQui.it, l’uomo sarà visitato in carcere da uno psichiatra, contattato dal difensore del 34enne. L’esperto dovrà valutare il caso in via preliminare prima di accertare l’incarico di eseguire una perizia psichiatrica sul cuoco.