Una vera e propria tragedia quella avvenuta oggi a Castellarano, piccolo centro di 15mila anime in provincia di Reggio Emilia, dove una donna di 64 anni è morta carbonizzata, avvolta dalle fiamme divampate nel suo appartamento. L’incendio, come riporta Reggionline.com, si è scatenato nel primo pomeriggio di oggi in un appartamento di via Cimabue. L’allarme è stato dato intorno alle 15.30, quando sul posto si sono prontamente recati i vigili del fuoco reggiani, supportati dai colleghi giunti da Sassuolo. Solo dopo aver spento le fiamme che avevano invaso l’abitazione, però, è avvenuta la macabra scoperta: il corpo di Lidia Poppi giaceva nell’immobile ormai carbonizzato. A segnalare la presenza della donna, come spiega invece l’agenzia di stampa Ansa, sono stati i due residenti all’ultimo piano, gli stessi che hanno lanciato l’allarme riuscendo fortunatamente a mettersi in salvo.
INCENDIO IN CASA: SCATENATO DA CORTOCIRCUITO?
Sul luogo dell’incendio drammatico che ha provocato la morte della donna 64enne sono giunti anche i Carabinieri della locale compagnia, i quali si stanno adoperando a raccogliere le informazioni utili a fare luce sulla tragedia, e le condizioni del fabbricato, così come i danni materiali arrecati dalle fiamme. Secondo le indiscrezioni, il marito della vittima era uscito poco prima che si scatenasse l’incendio nella sua abitazione, dunque la donna era rimasta a casa da sola. Restano ignote al momento le cause del rogo che ha molto colpito l’intera comunità di Castellarano. Tuttavia, dalle prime ricostruzioni, seppur sommarie, pare che alla base della tragedia possa esserci un corto circuito elettrico partito con ogni probabilità dalla sala. Sull’episodio, intanto, sono comunque in corso le indagini dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Sul posto, si è recato anche il sindaco del piccolo centro nel Reggiano, Giorgio Zanni.