Barbara Mariottini, madre di Desirée/ “Trattata come una drogata, abusano di lei anche da morta”

- Emanuela Longo

Barbara Mariottini, la madre di Desirée, 16enne violentata e uccisa a San Lorenzo, in un'intervista a Grazia: chi era realmente sua figlia.

Desirée Mariottini Desirée Mariottini (Foto Twitter)

Barbara Mariottini, madre di Desirée, la 16enne di Cisterna di Latina drogata, stuprata e infine uccisa in uno stabile fatiscente nel quartiere San Lorenzo a Roma, ha rotto il silenzio. In una intervista in esclusiva per il settimanale “Grazia”, all’indomani dei funerali della figlia, la donna ha voluto replicare per la prima volta a tutte le critiche che le sono state mosse in questi giorni. “Hanno scritto che la mia Desirée non era altro che una drogata, come se questo fosse un buon motivo per morire a quel modo e a 16 anni. Hanno lasciato intendere, suggerito, insinuato che io fossi, in realtà, una tossicodipendente, che non seguissi mia figlia e che l’avessi abbandonata”, ha commentato. La signora Barbara ha smentito tutte le voci sul suo conto, tuonando: “Non lo sono. Non è vero e lo trovo ignobile”. La madre di Desirée Mariottini, uccisa a Roma nella notte tra il 18 ed il 19 ottobre, ha poi parlato di una sorta di doppia violenza: “Quei balordi hanno violato mia figlia, ma la stampa, i social e le tv stanno violando adesso anche me e la mia famiglia”, ha aggiunto. Parlando di Desirée l’ha descritta come un’artista a differenza di come è stata percepita dall’esterno. Da qui il grande dolore e la grande rabbia della madre: “Me la vogliono trattare come una drogata. Hanno abusato di mia figlia da viva, stanno continuando a farlo anche ora che è morta”, ha chiosato.

BARBARA MARIOTTINI, DESIRÉE ED IL RAPPORTO CON IL PADRE

Al settimanale diretto da Silvia Grilli, Barbara Mariottini ha parlato del rapporto che aveva con Desirée, avita quando aveva appena 19 anni. “Oggi ne ho 35 e ho avuto la fortuna di avere un’altra figlia che Desirée proteggeva, così come io ho cercato di proteggere lei senza, purtroppo, riuscirci”, ha raccontato tra le pagine di “Grazia”, da domani in edicola con il nuovo numero. La donna conosceva bene quale fosse la problematica di Desirée e la sua grande “inquietudine” che si portava dietro nonostante i suoi 16 anni. “Siamo stati noi stessi a rivolgerci ai servizi sociali”, ha spiegato la madre. “Abbiamo chiesto aiuto a chi doveva darci una mano, ma evidentemente non è servito”. E sulla presenza della ragazzina a Roma, la signora Barbara ha ammesso di aver accompagnato lei stessa la figlia nella Capitale, “ma certo mai in quei luoghi, mai a san Lorenzo. Mia figlia non ha mai frequentato quella sporcizia”. Di una cosa è certa: chi ha violentato ed ucciso sua figlia non erano certo suo amico. Poi ha parlato anche del rapporto tra Desirée ed il padre. Nonostante i precedenti penali dell’uomo e l’allontanamento dalla madre, oggi Barbara Mariottini ha rivelato: “loro due avevano un rapporto bellissimo”.





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