Le foto di sessanta ragazze di Firenze e Prato sono state rubate e sono finite in vendita su un sito porno. Ora quelle giovani sono braccate come animali, perché in rete si è scatenata la caccia, in particolare su un sito porno. Le ragazze hanno scoperto per caso di essere diventate merce a pagamento da pornografia virtuale. A preoccuparle è proprio l’attenzione che ora attirano. «Il problema non è la vergogna. La mia paura, quello che mi crea ansia è la caccia che ci danno», raccontano al Tirreno dopo essersi rivolte alla Polizia postale. Ne parlano anche in un gruppo WhatsApp che hanno creato e che in una settimana è arrivato, con il passaparola, ad una sessantina di iscrizioni. Il numero è destinato a crescere perché man mano scoprono di essere finite nella stessa rete. «Da giorni non vivo più. Torno a dormire a casa dai miei genitori, perché ho paura a stare da sola. Mi sento vittima di una violenza che in molti tendono a sottovalutare: essere sbattuta su un sito porno, dove circolano milioni di foto e video porno», racconta un’altra vittima.
FOTO RUBATE E VENDUTE SU SITO PORNO: ALLARME IN TOSCANA
Le ragazze di Prato, Firenze e Sesto Fiorentino Montemurlo hanno scoperto che le loro foto, prese per lo più dai profili Facebook, sono scambiate per 9,90 euro. È questa la tariffa: 9,90 per cinque foto di donne vestite. Alcune hanno scoperto il loro coinvolgimento dopo il servizio de Le Iene. «Era andata a controllare sul sito porno citato e aveva trovato le proprie foto inserite a sua insaputa», racconta al Tirreno una ragazza. Dopo quel servizio è scattato il passaparola e il controllo in rete. A decine si riconoscono. «A me hanno rubato una quindicina di foto scattate addirittura nel 2012 quando sono andata a studiare negli Usa. E altre di una vacanza in Sardegna. Foto più che innocenti». I commenti dei predatori sessuali non lo sono. «Questa la aspettiamo quando fa buio». Sono commenti di questo tipo a farle preoccupare. «Qualcuno di questi maniaci può anche venire a cercarci. E noi non sappiamo da chi difenderci». Da quando le sue foto sono finite in questo circuito, ha ricevuto oltre 15mila visite sul profilo Instagram, che non ha potuto sospendere perché lo usa per lavoro. Invece ha chiuso il profilo Facebook. Del caso se ne è occupato anche il programma Le Iene: clicca qui per il video del servizio.