Santa Silvia, la storia
Santa Silvia è una donna che viene ricordata per la sua carità cristiana e anche come madre del futuro Papa Gregorio, che diventerà San Gregorio Magno. L’anno di nascita dovrebbe essere quello del 520 d.c. Il luogo è imprecisato, dato che alcuni vorrebbero collocarla a Roma altri invece a Palermo o addirittura in Sicilia. Anche le origini della famiglia di appartenenza sono avvolte nella nebbia del tempo. Da un lato sembra essere di umili origini, dall’altro si suppone che sia collegata in qualche modo alla nobile gens Ottavia, collegata all’imperatore Augusto. La sua vita però è caratterizzata da degli eventi certi. Non solo l’essere stata una donna molto legata alla fede Cristina, ma di aver incontrato un uomo di cui si è innamorata e con cui è rimasta sposata per trent’anni. Compiuti i 18 anni, intorno al 538 d.c sposa un senatore cristiano di nome Giordano da cui ebbe due figli. Il primo è Gregorio che poi diventerà Papa, mentre del secondo non si conosce il nome. Dopo la morte del marito avvenuta nel 573 d.c la fede di Silvia ebbe un fortissimo impulso. Era stata sempre una moglie devota e una madre attenta alle esigenze dei propri figli. Scelse di vivere secondo le regole monastiche di San Benedetto e dedicare la propria vita non solo all’attenzione dei figli, ma anche ai malati e ai bisognosi. Ormai il figlio Gregorio era adulto quindi si ritirò presumibilmente sull’Aventino. La sua fede influenzò molto il futuro Papa, il quale trasformò la casa paterna in un monastero dedicandosi alla vita religiosa. Silvia morì nel 592 d.c due anni dopo che il figlio Gregorio Magno era salito alla massima carica della chiesa. Viene ricordata non solo per la sua fede, ma per la sua carità cristiana e l’amore per figli. Si racconta che dato che il futuro papa Gregorio era cagionevole di salute, la madre non mancava di fargli recare dalla sua piccola casa sull’Aventino sempre qualche prodotto del suo orto. Santa Silvia venne sepolta nel monastero di Sant’Andrea. Nel 1603 venne santificata da papa Clemente VIII.
Feste in onore di Santa Silvia
Santa Silvia è considerata la santa che rappresenta la carità Cristina. Il 3 novembre vengono celebrate funzioni in suo onore. Non solo è venerata nella città di Roma, dove Papa Giovanni Paolo XXIII nel 1959 ha deciso di dedicarle una parrocchia e ovviamente dove è sepolta. Ma dato che si suppone che sia nata a Palermo, la sua figura è venerata anche molto in Sicilia in città come Messina e soprattutto nella capitale. Il giorno del 3 novembre vengono svolte delle processioni verso la chiesa che sorge nel luogo in cui si suppone sia nata.
Palermo e il ricordo di Santa Silvia
Palermo è la città che ricorda molto Santa Silvia. Si presume che la casa in cui sia nata sorgesse dove oggi è presente la chiesa cattolica di San Gregorio Papa. Inoltre nello spazio davanti al duomo di Palermo vi è una statua raffigurante la Santa. Ogni anno il 3 novembre viene celebrata la messa in suo onore. Palermo dimostra essere una città dai volti poliedrici, con una cultura non solo storica ma anche religiosa. In questa città si incanalano sia gli influssi delle diverse dominazioni che hanno caratterizzato la Sicili nei secoli, ma anche quella di una spiritualità molto profonda. Anche Roma ha un culto della Santa molto profondo. La città eterna è stato il luogo in cui la madre e futura Santa ha vissuto per tutta la sua vita. Roma fonde in se le caratteristiche di una continua trasformazione nei secoli e di come l’influenza della religione cristiana abbia saputo plasmare ogni angolo della città. Centro dell’impero Romano per quasi ottocento anno, si è adattata al nuovo spirito religioso. Viaggiando attraverso le sue strade si possono vivere da un lato le realtà classiche e dall’altro la forte spiritualità delle chiese dedicate ai Santi.