Costringeva il figlio di 14 anni ad ammanettare e bendare le fidanzatine, così si sostituiva a lui e le stuprava. Per questo un uomo di 44 anni, addetto alla sicurezza in una discoteca, è imputato a Torino con l’accusa, tra le altre, di violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico. La richiesta del pm Barbara Badellino è di condannarlo a 23 anni di carcere. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti nell’abitazione del 44enne tra il 2008 e il 2009. Le vittime delle violenze sono 11, per lo più ragazzine minorenni. Erano le fidanzatine del figlio, ma anche alcune amiche della figlia e altre giovani che adescava sui social. L’uomo è anche accusato di maltrattamenti, anche a sfondo sessuale, sulla figlia, che oggi ha 15 anni. Si sono protratti fino al 2017, quando lo stupratore è stato arrestato. Le indagini della Squadra mobile di Torino sono partite dopo la denuncia di una delle fidanzate del figliastro che sono state stuprate, la quale ha raccontato l’accaduto ai genitori.
STUPRA FIDANZATE DEL FIGLIASTRO: CHIESTA CONDANNA A 23 ANNI
Ha convinto in più occasioni il figliastro 14enne a portare a letto le sue tre fidanzatine, due addirittura di soli 13 anni, ad ammanettarle e bendarle in modo che non potessero opporsi e poi gli ha imposto di allontanarsi, così poteva stuprarle subito dopo. Gli episodi risalgono ad una decina di anni fa, quindi ora le povere vittime sono diventate adulte. Oggi, lunedì 10 dicembre 2018, la pm Barbara Badellino della procura di Torino ha chiesto per l’uomo, un 44enne italiano che di mestiere faceva l’addetto alla sicurezza in discoteca ma anche in alcuni eventi, una condanna a 23 anni di carcere per quegli episodi e anche per numerosi altri, meno gravi, come detenzione di materiale pedopornografico, cessione di droga a minorenni. Inoltre, aveva concesso una stanza della sua casa ad una prostituta costringendo il figlio ad allontanarsi quando riceveva clienti. Tutti gli episodi sono avvenuti nell’appartamento dell’uomo, nel quartiere Regio Parco.