Thailandia, Denis Cavatassi assolto dalla pena di morte. L'annuncio del ministro Moavero: "Rientrerà presto a casa", la soddisfazione di Fico.
Buone notizie dalla Thailandia: l’italiano Denis Cavatassi è stato assolto dalla pena di morte da parte della Corte Suprema. Il nostro connazionale era detenuto dal 2011 e la condanna è giunta due anni fa per l’omicidio del suo socio Luciano Butti: secondo l’accusa, Cavatassi sarebbe stato il mandante del delitto di Pukhet. Il 50enne ha sempre proclamato la sua innocenza e ora la sua famiglia può gioire, come annunciato dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi: «La buona notizia dell’importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi, prosciolto questa mattina, di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari». Continua la Farnesina in una nota stampa: «Gli italiani in difficoltà all’estero devono sapere che possono sempre contare sull’assistenza e l’aiuto efficace della Farnesina. Nessuno viene lasciato solo, pur nell’inevitabile riserbo che la delicatezza di tante situazioni impone».
LA SODDISFAZIONE DI ROBERTO FICO
E’ grande la soddisfazione del presidente della Camera Roberto Fico, che negli scorsi mesi si è speso in prima persona per il dramma di Denis: «Una notizia meravigliosa: il nostro concittadino Denis Cavatassi è stato assolto dalla Corte Suprema thailandese. Su di lui pendeva una condanna a morte, una decisione che è stata ribaltata nell’ultimo grado di giudizio e che è stata resa nota poco fa. Quello di Denis è un caso che seguivo da diversi mesi e per cui voglio ringraziare per il prezioso e delicato lavoro portato avanti il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e l’ambasciatore italiano a Bangkok Lorenzo Galanti. Quando il nostro Paese lavora in maniera compatta per un risultato riesce sempre a raggiungerlo». Prosegue l’esponente del Movimento 5 Stelle: «Posso immaginare quanto la decisione odierna abbia riempito di gioia Denis e i suoi cari. Sono davvero felice – conclude Roberto Fico su Facebook – spero di poter accoglierlo presto qui».
