“Vuoi sposarmi?”, al funerale della fidanzata morta. La straziante proposta di matrimonio davanti alla bara di Veronica Orlando, 31enne vittima di un incidente stradale
Non aveva fatto in tempo a farle la proposta di matrimonio, allora le ha chiesto di sposarlo al suo funerale. È la storia di immenso dolore ma al tempo stesso straordinario amore che arriva da Ugento, in provincia di Lecce. «Amore, vuoi sposarmi?», ha urlato nella chiesa di San Giovanni Bosco dopo essersi avvicinato alla bara prima del funerale. «Sappi che anche io avrei detto di sì, ti amo». Parole dolcissime, pronunciate nel momento più drammatico. Sono state accolte con un lungo applauso da centinaia di parenti e amici presenti in chiesa. Veronica Orlando si stava recando al lavoro, dopo aver accompagnato il figlio all’asilo, quando ha perso il controllo della sua auto ed è morta in un incidente stradale lo scorso venerdì. La 31enne, originaria di Casarano, viaggiava a bordo della sua Renault Clio quando improvvisamente, dopo una curva, ha perso il controllo del mezzo ribaltandosi. Ed è morta sul colpo.
PROPOSTA DI MATRIMONIO AL FUNERALE DELLA FIDANZATA MORTA
Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e una squadra di vigili del fuoco per liberare Veronica Orlando dalle lamiere, ma i soccorsi sono stati inutili. In un primo momento i soccorritori, accortisi della presenza di un passeggino in auto, hanno temuto che potesse essere a bordo anche il figlioletto. Quindi con il fiato in gola, come ricostruito dal Messaggero, hanno controllato la campagna circostante passo per passo, temendo che il piccolo fosse stato catapultato fuori dall’abitacolo della macchina. Sono stati momenti drammatici a cui ha fatto seguito poi un sospiro di sollievo, perché il piccolo fortunatamente si trovava al sicuro a Ugento. La mamma lo aveva appena lasciato all’asilo. Questa vicenda ha suscitato la grande commozione della comunità. «Veronica ha trovato la morte mentre andava a compiere il suo dovere per sostenere la famiglia. Vi siete voluti bene, avete accolto il vostro bambino, stavate costruendo il vostro nido d’amore e il vostro progetto di vita, di cui vostro figlio è il frutto più bello», ha detto il parroco durante l’omelia.
