Picchia e minaccia compagna con l’acido: arrestato 29enne a Firenze. L'uomo accecato dalla gelosia. Minacce e maltrattamente anche agli anziani genitori
Un nuovo caso di violenza fisica nei confronti di una donna, perpetrato dal suo compagno, alla quale si andavano ad aggiungere anche le gravi minacce di morte hanno portato oggi all’arresto di un uomo di 29 anni. Si tratta di un giovane residente in provincia di Firenze il quale avrebbe in più occasioni aggredito fisicamente la compagna, picchiandola e minacciandola di scioglierla nell’acido o di cospargerla con la benzina. Frasi choc che fortunatamente non si sono trasformate in realtà ma che avrebbero visto gli anziani genitori dello stesso, anche loro destinatari di altrettante minacce. Secondo quanto riferito dal portale ControRadio.it, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Antonella Zatini su richiesta del pm Giacomo Pestelli. L’arresto è giunto dopo attente indagini attraverso le quali è stato possibile ricostruire quanto vissuto per molto tempo dalla giovane donna, vittima di continue violenze e minacce.
PICCHIA E MINACCIA COMPAGNA CON ACIDO: NEL MIRINO ANCHE I GENITORI
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il 29enne fiorentino avrebbe aggredito violentemente e minacciato la sua compagna di scioglierla nell’acidoarrest trovandosi spesso ubriaco ed agendo spinto dalla gelosia. Per tale ragione si sarebbe scagliato contro la donna in svariate circostanze, lanciandole contro diversi oggetti tra cui il telefono cellulare ed una pietra che aveva raccolto per strada. Il 29enne è già noto alle forze dell’ordine per reati legati proprio ai suoi problemi relativi all’uso di alcol e droga. Gli stessi atteggiamenti li aveva riservati in passato anche al padre ed alla madre che erano stati costretti più volte a rivolgersi alle cure mediche, in pronto soccorso per le ferite provocate dalle percosse. Gli stessi erano stati minacciati con un coltello da macellaio. L’ultima violenta aggressione ai genitori era avvenuta nel febbraio dello scorso anno quando i militari erano intervenuti sequestrando nella stanza dell’uomo alcuni coltelli, un’ascia e un machete ma anche una roncola, un punteruolo, un cutter, un seghetto, un mazzuolo, un pugnale e un tirapugni. Ora il giovane è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali aggravate e detenzione abusiva di armi.
