“Dovevamo aiutarlo per pagare le bollette perchè aveva il mutuo e non ce la faceva con i soldi. Adesso ho capito perchè non ce la faceva”: questa è solo una delle tante parrocchiane di don Giuseppe Modena, il prete che si è giocato tutto alle slot, perdendo 900mila euro. E’ accaduto nel Veronese e il caso è approdato oggi a Pomeriggio 5. Sono numerose le testimonianze raccolte presso i fedeli che per anni gli hanno dato i soldi. “Ma noi non sapevamo dove andavano a finire i soldi”, ha commentato un ex parrocchiano affetto da ludopatia. Il don infatti parlava di debiti e problemi finanziari. Adesso il prete è stato trasferito in un posto protetto dal vescovo ma i parrocchiani rivendicano i propri soldi. “Sarà 4-5 anni che la Curia sapeva qualche cosa, qualcuno è andato più di una volta in vescovado a chiedere un incontro ma è stato sempre negato”, ha sostenuto un altro fedele ai microfoni di Pomeriggio 5. In collegamento con Ilaria Delle Palle, anche altre due parrocchiane che hanno confermato la richiesta delle offerte. “Non ho mai pensato però che lui li metteva via per gioco”, ha commentato una delle donne. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRETE AFFETTO DA LUDOPATIA, PERSI ALLE SLOT SOLDI DEI FEDELI
La ludopatia non guarda in faccia nessuno: lo sa bene un prete della parrocchia di Verona che ha letteralmente sperperato tutto il denaro raccolto dalle offerte dei fedeli giocandoselo alle slot machine. La passione sfrenata per il gioco però lo ha fatto finire al centro delle pagine di cronaca dopo la denuncia degli stessi parrocchiani di don Giuseppe Modena, parroco di San Giovanni Battista a Verona, il quale avrebbe perso quasi un milione di euro alle slot machine. La dipendenza ha coinvolto il prete per un lungo periodo di circa 10 anni, dal 2007 al 2017 quando è poi stato trasferito ad un incarico diverso, nel Centro Diocesano di Spiritualità San Fidenzio. Dal 2014, il prete aveva intensificato sempre di più le richieste di denaro ai suoi parrocchiani ma quel denaro non sarebbe stato usato per il bene della comunità bensì per soddisfare la sua dipendenza ormai fuori controllo. In tutto don Giuseppe si sarebbe giocato ben 900mila euro. La chiesa veronese non si è pronunciata sull’accaduto anche se il vescovo Giuseppe Zenti è intervenuto trasferendo il prete al fine di farlo uscire dal tunnel della ludopatia.
PRETE GIOCA E PERDE 900MILA EURO ALLE SLOT
Parlava di spese speciali per i lavori in parrocchia e per questo avanzava continuamente richieste di denaro ai fedeli. In realtà, quei soldi li usava per giocare alle slot con pochissime possibilità di vincita. Dopo aver perso 900mila euro, la vicenda è venuta allo scoperto ed i parrocchiani chiedono alla Curia di tornare in possesso dei loro soldi. Quanto avvenuto non è un caso isolato. Ancor prima era toccato a don Flavio Gobbo, della chiesa di San Vito e Modesto a Spinea (Venezia), anche lui vittima della ludopatia, il quale aveva sperperato 200mila euro in quel caso giocati al casinò. Ed ancora una volta le vittime di queste passioni sconsiderate per il gioco furono gli ignari parrocchiani. A seguire le stesse orme sarebbe stato il parroco di Verona in merito al quale il portavoce della Curia, don Stefano Origano, ha dichiarato che “c’è disponibilità a un confronto per provare insieme a risolvere il problema nel modo migliore”. Il caso sarà affrontato da Pomeriggio 5 con tutti gli aggiornamenti del caso. All’esterno della chiesa, l’inviata Ilaria Dalle Palle.