Mantova, un arresto per l’omicidio sul ponte di San Giorgio/ Ultime notizie: indiziato ex amico del negoziante

- Silvana Palazzo

Mantova, un arresto per l’omicidio sul ponte di San Giorgio: indiziato ex amico del negoziante. Vecchi rancori alla base del delitto? Le utlime notizie sull’inchiesta

carabinieri_lapresse_2017 Carabinieri (LaPresse)

Un uomo è stato arrestato per l’omicidio di Sandro Tallarico, il commerciante di 57 anni ucciso lo scorso 17 gennaio a Mantova, sul ponte San Giorgio. Su mandato della Procura, i carabinieri del comando provinciale hanno fermato Brunetto Muratori, pregiudicato 61enne, considerato «gravemente indiziato» di omicidio volontario aggravato, come riportato da Repubblica. La svolta nell’inchiesta sull’omicidio dell’orefice, ucciso con quattro colpi d’arma da fuoco, è stata possibile anche grazie a testimonianze, intercettazioni e analisi di documenti. Muratori conosceva Tallarico sin dagli anni ’80 per la comune militanza nel gruppo di estrema destra di Ordine Nuovo. Prelevato dalla sua abitazione, è stato portato dai carabinieri nel carcere di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente. Muratori era indagato da febbraio: erano infatti emersi profondi rancori verso la vittima. 

MANTOVA, UN ARRESTO PER L’OMICIDIO SUL PONTE DI SAN GIORGIO

Sandro Tallarico era stato ucciso il 17 gennaio scorso a Mantova, sulla pista ciclabile di fronte al castello, con quattro colpi di pistola. Brunetto Muratori era stato socio in passato della vittima. Entrambi, come riportato da Repubblica, furono sospettati di un grosso furto di pellame. Muratori finì in manette con l’accusa di ricettazione dopo che in casa sua furono trovati capi in pelle frutto di un precedente frutto, mentre Tallarico, originario di Roverbella, ne uscì pulito. Secondo il quotidiano, anche questo episodio potrebbe giustificare il rancore di Muratori nei confronti di Tallarico. Per il Corriere della Sera, Muratori potrebbe non aver perdonato al socio di averlo abbandonato, al punto tale da maturare un odio profondo nei suoi confronti. Ma il movente dell’omicidio potrebbe essere legato anche a motivi economici recent. Il 61enne probabilmente martedì sarà sentito dal pm Reggiani per l’interrogatorio di garanzia.







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