Ancora una notte all’insegna della violenza, quella vissuta a Napoli dove, in via Bisignano, si è consumata una rissa che ha coinvolto bande di ragazzini, seminando il terrore tra gli ignari presenti. Secondo quanto reso noto da Il Mattino nell’edizione online, il nuovo episodio di violenza si sarebbe consumato ai baretti di Chiaia, in piena movida, dove alcune bande di ragazzini si sono scontrate sotto lo sguardo della folla che ha assistito senza comprendere cosa stesse accadendo tra i ragazzini coinvolti della rissa. A squarciare una tranquilla notte di fine maggio sono state le urla dei ragazzini che hanno risvegliato l’intero quartiere. Secondo una prima ricostruzione, erano quasi le 3 quando alcuni giovani si sarebbero malmenati sotto gli occhi dei passanti. La violenza è durata circa cinque minuti, trascorsi i quali alcuni ragazzini si sarebbero dileguati in direzione piazzetta Rodinò, dando il via al loro inseguimento. L’episodio si è svolto in una delle zone della movida partenopea, in strada, sotto lo sguardo inerme dei frequentatori dei locali del posto.
LA DENUNCIA DEI RESIDENTI
I residenti del quartiere si sono riuniti nel comitato Chiaia viva e vivibile per denunciare i tanti episodi di violenza che sempre più spesso si registrano in questa zona di Napoli, nel cosiddetto “salotto buono” della città, frequentato da molti giovani soprattutto nel fine settimana. “Non c’è ordinanza o legge che tenga”, hanno commentato i membri del comitato dopo l’ennesima dimostrazione di violenza. A loro detta, “Questa zona e del tutto fuori controllo e nessuno riesce a farci nulla. Non si sono viste le forze dell’ordine e tutto è successo senza alcun intervento di chi avrebbe dovuto prevenirlo e tutelarci. Vogliamo sicurezza per noi e per le nostre famiglie”, hanno denunciato, manifestando un giustificato e comprensibile malcontento per l’attuale situazione. Nonostante il caos scatenato dall’ennesima rissa, dunque, non sarebbero intervenute le forze dell’ordine a sedare gli animi, ma anzi tutto sarebbe andato in scena sotto lo sguardo interdetto dei residenti che non hanno potuto fare altro che restare a guardare.