Blitz delle forze dell’ordine nei confronti della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Stando a quanto scrive La Repubblica, nelle scorse ore 14 persone sono finite in manette per i reati di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illecita di arma da fuoco, e infine, intestazione fittizia di beni. Tutti coloro che sono finiti in manette sono stati ritenuti affiliati alla cosca Libri o comunque vicini al clan, e nella notte sono stati raggiunti da un ordine di misura cautelare in carcere. Ad eseguirlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile e del Ros dei Carabinieri, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia guidata da Giovanni Bombardieri.
AD AGOSTO LA MORTE DI PASQUALE LIBRI
Nel gruppo di persone fermate vi sarebbero sia vecchi componenti della famiglia, ma anche nuovi vertici organizzativi. Le forze dell’ordine esultano per questo nuovo colpo nella lotta alla mafia, visto che i 14 arrestati sono ritenuti fra i più potenti ‘ndranghetisti in circolazione, nonché fra i più antichi di Reggio Calabria, in grado di proseguire una spiacevole tradizione portata avanti dagli storici boss. L’ultimo del clan, Pasquale Libri, è morto circa un anno fa all’età di 77 anni, ed è riuscito ad ottenere i domiciliari per motivi di salute, nonostante le condanne ricevute, e nonostante coordinasse ancora le strategia della famiglia dalla propria abitazione.