Ha 40 anni ma è una novizia in monastero, questo perché Lucia ha deciso di donarsi a Dio solo due anni fa. Prima gestiva il ristorante di famiglia poco fuori Vicenza, aveva un fidanzato e adorava viaggiare, poi ha deciso di cambiare radicalmente la sua esistenza. Il suo percorso, prima di prendere i voti solenni e indossare lo scapolare sopra la tonaca bianca, è molto lungo. Ma a differenza di altre monache, ha fatto questa scelta in età matura. «Dopo un viaggio, quasi per caso, fatto con mia mamma a Medjugorje, son tornata con il desiderio di andare in chiesa. Ho iniziato ad andare alle funzioni del fine settimana e sentivo che quando uscivo da quel luogo stavo bene», ha raccontato al Giornale di Vicenza. La messa era diventata la sua “benzina” e così ha cominciato di andarci tutti i giorni. Poi ha deciso di fare un viaggio spirituale. Ma come ha sentito la chiamata? «Ho sentito un grande desiderio, non sapevo nulla di adorazione, vespri, sentivo solo che quando pregavo stavo bene».
“HO LASCIATO FIDANZATO E LAVORO PER SCEGLIERE DIO”
Suor Lucia ha scelto la clausura monastica a 40 anni, cambiando radicalmente la sua esistenza. Una svolta non avvenuta per caso come potrebbe sembrare. «Un giorno girando per una sagra di paese ho trovato la locandina del posto dove sono ora, era ad appena 10 chilometri da casa mia e io nemmeno ne conoscevo l’esistenza», ha dichiarato al Giornale di Vicenza. «Così sono venuta qui una settimana. L’estate dopo sono ritornata per un mese». Monaca Lucia non capisce perché tra le sei monache cistercensi che abitano lì è su di lei, l’ultima arrivata, che converge l’attenzione. Ma la sua è una storia particolare. Dopo un viaggio a Medjugorje ha deciso di lasciare il lavoro, gestiva il ristorante di famiglia, e il fidanzato per entrare nel monastero di Montegalda. La sveglia alle 5, la preghiera e le attività manuali ora sono la sua quotidianità. «Qui dentro non si ha la sensazione del tempo che passa, qui ad un passo dal paradiso respiro la pace».