Don Michele Barone: “Non sono un esorcista”, il sacerdote dei vip ha scritto una lunga lettera per gridare la sua innocenza, il cui contenuto è stato rivelato in esclusiva da Storie Italiane. Il prete è stato arrestato ed attualmente si trova in carcere per abusi sessuali e maltrattamenti su minori, con l’attività da esorcista che aveva la finalità di adescare le ragazzine. Noto per le sue apparizioni televisive e le sue amicizie con i vip, da Alessandra Amoroso a Sara Tommasi, Don Michele Barone ha ricevuto minacce di morte in carcere ed ha voluto affermare di essere innocente. “Non è vera l’ affermazione che si dice che vengo presentato come esorcita: non sono esorcista”. Don Michele, in un altro stralcio, ha sottolineato: “Mi sento affidato al Signore ed emergerà tutta la verità”, evidenziando di “temere per la propria vita”.
L’ACCUSA A DON MICHELE BARONE
Nelle ultime settimane sono stati ascoltati molti conoscenti del prete, tra cui l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, che nel corso dell’interrogatorio ha confermato: “Tra me e lui è nata un’amicizia”. Le accuse nei suoi confronti però non si placano, con Storie Italiane che ha pubblicato un passaggio dell’interrogatorio della sorella di una delle vittime che ha denunciato don Barone: “La ragazza riferiva di essere entrata in contatto con don Barone grazie alla mediazione di una amica. I genitori avevano deciso di affidargli in cura la figlia, convinti che fosse la soluzione ai problemi”. La giovane è stata vittima di una “serie di dolorosi riti di puriicazione. Lesioni interne ed esterne alla bocca, obbligata a rimanere nel seminterrato della loro abitazione insieme alla madre, poiché la loro casa era infestata dal demonio”. Successivamente la famiglia ha deciso di “interrompere le terapie mediche e farmacologiche, preferendo affidarsi completamente a don Barone”, nonostante “il regime alimentare insufficiente” al quale era posta la piccola”. E ancora: “Era obbligata a indossare un collare e un tutore per sostenere e per camminare, pratica imposta anche ad altre giovani adepte”.