L’Italia prova a guardare ad un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale e dice basta ai vecchi diesel. Come anticipato nelle scorse ore, dalla prossima settimana, esattamente a partire da lunedì 1 ottobre, in Lombardia, Piemonte e Veneto saranno vigenti nuove limitazioni al traffico, con l’obiettivo di combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. Limitazioni che – dando una sbirciata ai dati – risultano molto più drastiche rispetto alla scorsa stagione invernale e che finiranno col coinvolgere un numero particolarmente elevato di auto, ovvero 1,1 milioni. Lo ha rivelato il noto quotidiano economico Il Sole 24 ore, che ha specificato come il bando riguarderà anche le vetture Euro 3 a gasolio, nonchè le auto immatricolate indicativamente tra il 2001 e il 2005. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
STOP AI DIESEL DATATI
Via dalla circolazione i vecchi diesel. A partire da lunedì uno ottobre, con lo scopo di limitare l’inquinamento, tutte le automobili equipaggiate con propulsori diesel datati, non potranno più circolare in molte regioni del nord dell’Italia. Fra meno di 48 ore entreranno infatti in vigore le nuove limitazioni permanenti del traffico, come previsto dall’Accordo di Bacino Padano, volto a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Le limitazioni, più rigide rispetto a quelle dell’inverno del 2017, riguarderanno nel dettaglio 1.1 milioni di automobili che invece potevano circolare prima dello stop.
PIU’ SEVERA L’EMILIA ROMAGNA
Le regioni interessate dal “ban”, come ricorda Il Sole 24 Ore, saranno Piemonte, Lombardia e Veneto, nelle quali sarà vietata la circolazione delle vetture Euro 3 a gasolio, immatricolate fra il 2001 e il 2005, vetture quindi che hanno circa 15/20 anni di vita. Ma le tre regioni “nordiche” non sono le più severe d’Italia in quanto a lotta all’inquinamento: in Emilia Romagna, infatti, vietati anche i diesel Euro 4, quelli in vigore fra il 2006 e il 2010, vetture che hanno all’incirca una decina di anni.