Nuvolera, minaccia parenti con coltello e fucile: uomo dà fuoco ad auto del fratellastro e scappa con le figlie piccole. Ora è in Caserma, bloccato dai carabinieri.
Momenti di paura e tensione alle stelle, quello vissuti oggi a Nuvolera, piccolo centro in provincia di Brescia, in seguito ad una lite familiare violentissima. Secondo le primissime informazioni rese note dall’agenzia di stampa Ansa, un uomo è entrato nell’abitazione del padre armato di coltello e fucile minacciando i presenti. Successivamente è uscito di casa dando fuoco all’auto e a un furgone del fratellastro. Dopo alcuni momenti di panico, sono giunti sul posto della folle azione i reparti speciali dei carabinieri insieme agli uomini dei Vigili del fuoco che hanno subito domato le fiamme. L’uomo, invece, si troverebbe presso la caserma dei Carabinieri dove si sarebbe autonomamente recato insieme alle sue due figlie piccole. Le notizie su quanto avvenuto oggi nel Bresciano sono ancora frammentarie ma secondo le indiscrezioni riportate da Corriere.it, una donna sarebbe rimasta ferita, sebbene non si conoscano le sue attuali condizioni di salute.
UOMO ORA IN CASERMA
Le informazioni giunte da Nuvolera in un primo momento sembravano essere davvero drammatiche. Si parlava di una donna ferita, portata via in ambulanza con sirene spiegate. Ma anche di tanto fumo in seguito ad un incendio e di una persona asserragliata in casa, forse con alcuni ostaggi. Tutto sarebbe avvenuto intorno alle ore 15.00 di oggi 5 settembre quando sarebbe scattato l’allarme in via Patuzza 41. Con il passare delle ore, tutto avrebbe preso dei contorni più nitidi. Nella via indicata, infatti, abiterebbe il figlio dell’uomo che avrebbe fatto il suo ingresso armato di coltello e fucile minacciando i parenti presenti. Quindi avrebbe dato fuoco ad una vettura e ad un furgone di proprietà del fratellastro prima di darsi alla fuga insieme alle sue due bambine, prima di essere catturato in breve tempo dai Carabinieri. Attualmente sarebbe in caserma dove starebbe chiarendo la sua posizione. CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO
