Un latitante è stato catturato dopo aver organizzato la festa di compleanno del figlio. Un passo falso commesso da un 46enne napoletano, tale Massimo Pariota, che ha permesso alle forze dell’ordine di mettere le manette allo stesso, in fuga dall’estate del 2014, da quattro anni e mezzo. Il malvivente avrebbe dovuto scontare una pena di 8 anni, tre mesi e 10 giorni di reclusione a seguito di varie condanne subìte per truffa, sostituzione di persona, associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio, come deciso dalla procura generale di Taranto, e dopo aver organizzato il party per il figlioletto è nuovamente uscito allo scoperto, tradendosi. A insospettire gli inquirenti, come riferisce l’edizione online de Il Mattino, era stato uno strano via-vai di parenti del ricercato in una villa di Giugliano, nella provincia nord del capoluogo campano. Una casa dotata di tutti i confort in classico stile camorristico, lontana dal caos della città ma comunque comoda per raggiungere Napoli.
LATITANTE CATTURATO MENTRE ORGANIZZAVA FESTA PER IL FIGLIO
Dopo una serie di appostamenti, i carabinieri hanno finalmente avvistato il Pariota, che si è lasciato mettere le manette ai polsi senza opporre alcuna resistenza, conscio che su di lui pendeva un mandato di cattura per latitanza. A seguito dell’arresto l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Napoli Poggiorale ed ora dovrà subire un nuovo processo che con grande probabilità allungherà di vari anni la precedente pena da scontare. Nel frattempo stanno proseguendo le indagini con le forze dell’ordine che vogliono cercare di capire se il 46enne latitante sia stato coperto da qualche fiancheggiatore (cosa altamente probabile), che gli ha permesso di poter fuggire alla cattura per una sessantina di mesi. Per informazione, il figlio del malvivente stava per compiere i tre anni di età, avuto dalla compagna durante la latitanza dello stesso: ora vedrà papà a lungo dietro le sbarre.