Omicidio Loris Stival, Veronica Panarello farà ricorso in Cassazione/ “Diverse contraddizioni nella sentenza”

- Silvana Palazzo

Omicidio Loris, Veronica Panarello farà ricorso in Cassazione. L'avvocato a La Vita in Diretta: “Ci sono diverse contraddizioni nella sentenza”

loris_stival_veronica_panarello_facebook Lorys Stival, figlio di Veronica Panarello

Veronica Panarello farà ricorso in Cassazione: lo ha annunciato il legale della madre di Loris Stival. La donna era stata condannata in secondo grado a 30 anni di carcere per l’omicidio del figlio e per l’occultamento del cadavere. «Presenteremo il ricorso in Cassazione, ci stiamo già lavorando», dichiara l’avvocato Franco Villardita dopo il deposito delle motivazioni della sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Catania. Il ricorso verterà su tre punti. «Il primo è certamente l’elemento soggettivo del reato. Si parla di dolo d’impeto, ma anche di pianificazione con il sopralluogo di Veronica Panarello al canalone, e questa è una contraddizione», spiega Villardita. E poi arriva al secondo punto: «È l’assenza di movente e in un delitto di questo genere non può non esserci». Il terzo punto riguarda «la capacità di intendere e volere dell’imputata, scompare la criticata sindrome di Medea, finita nel dimenticatoio».

OMICIDIO LORIS STIVAL, VERONICA PANARELLO FARÀ RICORSO IN CASSAZIONE

L’avvocato di Veronica Panarello è intervenuto anche a La Vita in Diretta, confermando l’intenzione di presentare ricorso in Cassazione dopo aver letto le motivazioni della sentenza di secondo grado. «Il difetto e vizio di motivazione è rappresentato dalla contraddittorietà tra una volontà che mal si concilia con l’impeto», dice in riferimento al primo punto enunciato sopra. E ritorna anche sul secondo punto: «Il movente è essenziale in un processo di questo genere, non è plausibile l’assenza di un movente in un caso di un omicidio come questo». Il legale ai microfoni del programma di Raiuno ha rivelato di aver sentito recentemente la sua assistita: «Mi ha chiesto di mandarle una copia della sentenza perché vuole leggerla. L’andrò a trovare prima di presentare il ricorso in Cassazione». Nelle motivazioni si parla di una Veronica Panarello «omicida lucida e spietata». Intanto la donna ha espresso il desiderio di tornare in Sicilia. Lo ha confermato il suo avvocato: «Vuole tornare a Catania. Doveva essere soltanto un breve periodo di tre mesi a Torino che si sta protraendo».





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