Un uomo di 38 anni, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha minacciato il suicidio sul ponte sull’Adige, a Boara. Un episodio di cronaca come purtroppo ce ne sono tanti, l’ultimo in ordine di tempo lo abbiamo raccontato questa mattina e si è verificato a Genova, ma reso ancora più grave dalla condotta dei presenti all’accaduto, in particolare di quegli automobilisti che per via del 38enne sono stati costretti ad aspettare in fila, loro malgrado, la soluzione – in un senso o nell’altro – della vicenda. E cos’hanno fatto gli automobilisti dopo qualche minuto di stupore per la scena che gli si stava presentando di fronte? Incredibile ma vero: hanno invitato l’uomo più volte a buttarsi di sotto e a farla finita con frasi che definire vergognose è dire poco:”Buttati, hai rotto…”, “Buttati, così possiamo passare..”.
UOMO MINACCIA SUICIDIO: AUTOMOBILISTI, “BUTTATI COSI’ PASSIAMO”
Quella degli automobilisti che hanno invitato a ripetizione l’uomo di 38 anni a buttarsi dal ponte per facilitare il loro transito sulla carreggiata è molto di più che una provocazione. Pensare che molte persone abbiano preferito irridere, applaudire e offendere un uomo giunto ad un passo dal porre fine alla propria vita senza neanche conoscerlo, tutto per poter raggiungere con qualche minuto d’anticipo il luogo in cui erano diretti, è a dir poco scioccante. Come riportato da La Voce di Rovigo, le motivazioni dell’uomo non erano neanche quelle del classico mitomane: il 38enne ha infatti minacciato di gettarsi di sotto poiché vittima di una disperazione causata dal fatto che l’ex moglie gli impedisce di vedere i figli. Mentre la sua vita era in equilibrio su un filo sottilissimo, qualcuno però ha trovato corretto rivolgergli questa frase: “Buttati, hai paralizzato tutta la strada. Almeno passiamo”, incontrando peraltro il favore degli altri automobilisti. L’unica consolazione è che la polizia scientifica ha ripreso tutto: anche chi ha offeso e deriso quell’uomo in difficoltà: c’è un reato che risponde al nome di “istigazione al suicidio”. Magari qualcuno la prossima volta ci penserà due volte…